{{IMG_SX}}Fermo, 7 gennaio 2009 - Finalmente da ieri sono ufficialmente partiti, anche da noi, i saldi. Forse mai come quest’anno i consumatori li attendevano impazienti. Nonostante fosse l’Epifania, giorno che di solito si trascorre in famiglia, già nella mattina c’è stato chi si è recato, svelto svelto, ad accaparrarsi il capo che era un pò che desiderava.

 

L’abbigliamento, com’era facile immaginare, sembra essere il settore su cui si rivolge l’interesse della gente. Gli sconti per ora sono tra il 30% e il 40 %, "più o meno come ce li aspettavamo — dicono Manuela e Simone, che hanno appena fatto shopping —, qualcuno fa anche il 50%, ma sono in pochi". Compere sì, ma sempre con moderazione e senza farsi prendere la mano: "Puntiamo più che altro su cose utili e soprattutto sull’abbigliamento", precisa ancora Simone.

 

La crisi c’è e nessuno vuole nasconderlo: la maggior parte degli intervistati ammette chiaramente di aver tirato la cinghia sotto Natale e di aver atteso i saldi per gli acquisti più costosi. "Abbiamo ridotto la spesa per i regali del 30% — affermano Cinzia e Emanuele —, e abbiamo atteso i saldi per fare alcuni acquisti. Abbiamo fatto shopping, ma scegliamo le cose necessarie".

 

C’è poi chi, in considerazione del difficile momento economico che attraversiamo, ha fatto una scelta alternativa: rimandare il tradizionale scambio dei doni natalizi al momento in cui partivano i saldi. Ce lo raccontano Martina e Roberto: "Abbiamo deciso di posticipare i regali, tanto si trattava di attendere solo un paio di settimane e ora con la stessa cifra ci possiamo comprare più cose".

 

E ieri mattina è arrivato l’atteso momento: in giro per la città hanno approfittato degli sconti per buttarsi sul superfluo: "Soddisfiamo qualche capriccio", svela Martina.  Saldi "tanto attesi" anche per Samanta e Luca che, buste alla mano, ci spiegano che già da qualche giorno si erano guardati intorno per farsi un’idea e avevano "adocchiato cosa comprare".

 

Come loro hanno fatto molte persone: degli sconti bisogna approfittarne, ma gli acquisti restano comunque mirati. "Il Natale è stato tiratissimo. Era dal 1°gennaio che aspettavo i saldi, abbiamo tenuto ‘sotto controllo’ i negozi — dicono ironicamente Barbara e Massimo —. Prendiamo ciò che è utile, di solito in questi casi si ‘ammucchiano’ le cose che servono e poi si va e si compera tutto insieme".

 

Massimo ammette che, vista la crisi, si aspettava sconti maggiori, ma Barbara replica che, quando i saldi sono troppo alti, rischiano di nascondere la fregatura. Loro comunque si tutelano andando nei negozi dove si servono di solito. E non sono gli unici a prediligere, anche in fase saldi, gli esercizi di fiducia.

 

C’è chi in realtà già da qualche giorno è riuscito a comprare con gli sconti: "Molti negozi, senza mettere cartelli, avevano iniziato i saldi — dicono Tiziana e Giorgio —. Ne abbiamo approfittato: fra un po’ gli sconti saranno maggiori, ma non si troveranno più capi buoni". Tiziana però lamenta l’atteggiamento di qualche commerciante: "Prima dei saldi, chiamano i clienti abituali e riservano solo per loro le cose migliori, poi partono gli sconti per tutti".