{{IMG_SX}}Fermo, 28 gennaio 2009 - Sono giustamente molto preoccupati e attendono di avere spiegazioni i genitori dei bambini che frequentano la scuola materna di Villa Vitali dove, venerdì scorso, sono stati trovati pezzi di vetro in due piatti di pasta. Vogliono sapere come sia potuto accadere, anche perché prima d’ora non si erano mai verificati fatti simili. Sembrano non avere dubbi sull’igiene della scuola e l’efficienza del personale, ma ovviamente vogliono vederci chiaro ed essere sicuri che verranno presi tutti i provvedimenti affinché ciò non si ripeta.

 

"Mia figlia è in classe con gli stessi bambini che hanno trovato i vetri — dice un papà —. Ovvio che sono preoccupato ma non l’ho portata a casa per pranzo. Purtroppo sono episodi che succedono, anche se non dovrebbero accadere. L’importante è che non si ripetano". Secondo lui non dipende né dalla scuola né dall’Asite che si occupano della ristorazione, "a mensa i contenitori sono di metallo e poi i vetri erano levigati. Credo sia colpa di chi fa la materia prima.

 

Forse la macchina che raccoglie pomodori dai campi ha tirato su anche i vetri". E’ stata sua figlia, che ha assistito al ‘ritrovamento’, a raccontargli l’episodio, poi "c’è stato un tam tam tra i genitori — precisa — e ieri, in una riunione a scuola convocata per altri motivi, ne abbiamo parlato". Altri genitori invece non sono stati avvertiti e alla preoccupazione si unisce anche l’amarezza per quella che definiscono "una mancanza della dirigenza".

 

"L’ho scoperto oggi leggendo il Carlino — dice un papà che ha appena chiesto informazioni in segreteria —. Mio figlio non mi aveva detto nulla e non eravamo stati avvisati, avrebbero dovuto dircelo". "Ho letto l’articolo tardi — aggiunge —, forse se l’avessi visto prima avrei fatto pranzare mio figlio a casa".

 

Da parte sua la scuola venerdì ha fatto una lettera al Sindaco e all’Asite in cui segnalava il fatto e chiedeva di fare chiarezza. "E’ stato un episodio isolato ed è improbabile che i vetri siano finiti nel piatto a mensa — dice Sandro Mongardini, che sostituisce la dirigente scolastica —, la responsabilità è di chi prepara il cibo. Abbiamo chiesto un incontro con il Sindaco, l’Asite e i rappresentanti dei genitori — spiega — per i chiarimenti necessari e vedere come evitare che la cosa si ripeta".