Guida blu 2022, tre località fermane con due vele

Pedaso, Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio sono indicate da Legambiente e Touring club tra le mete da scegliere in Italia

L’edizione 2021 della festa del mare

L’edizione 2021 della festa del mare

Fermo, 29 giugno 2022 - Scegliere la meta estiva, all’insegna della responsabilità e della qualità ambientale. È questo l’obiettivo della nuova edizione di nuove proposte di vacanza "Il mare più bello", la Guida Blu di Legambiente e Touring Club Italiano che, da oltre vent’anni, offre una panoramica annuale sui comprensori balneari più belli e sostenibili della Penisola, capaci di offrire una vacanza a Cinque Vele. Nel rapporto presentato all’Isola di Capri, presso il centro Congressi Paradiso di Anacapri; all’interno della due giorni organizzata da Legambiente e Cnr per fare il punto sulle politiche nazionali per le isole e le aree costiere e sulle risorse previste dal Pnrr.

Nel rapporto figurano anche le località della provincia di Fermo che hanno conquistato ognuno due vele. Le località del fermano sono: Pedaso, Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio. A ciascun comprensorio è assegnato un punteggio da 1 a 100, poi sintetizzato nell’assegnazione delle vele. Le località del fermano hanno ottenuto due petali per quanto riguarda lo stato di conservazione del territorio e del paesaggio. Due stelle a indicare la qualità dell’accoglienza e la sostenibilità turistica della località.

Inoltre le tre località del fermano hanno ottenuto l’indicatore che contraddistingue le località che offrono luoghi di interesse storico-culturale, musei, siti archeologici. Pedaso e Porto San Giorgio sono state segnalate tra le località che hanno promosso iniziative nel campo della gestione sostenibile. Infine, Porto San Giorgio ha ottenuto anche l’indicatore contrassegnato dal simbolo con l’onda che riguarda la pulizia del mare e delle spiagge, la presenza di spiagge libere etc.

"La nuova edizione della nostra guida — ha commentato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente— racconta della sinergia che si è instaurata tra buone amministrazioni locali e quella parte sana dell’imprenditoria del mondo balneare, capace di gestire le spiagge al meglio, con meno cemento e ottime performance in tema ambientale".

"Le località a Cinque Vele che premiamo oggi rappresentano le migliori buone pratiche amministrative e dimostrano che un nuovo modo di fare turismo è possibile, puntando sull’ambiente e sull’inclusività. Una vacanza nuova rispetto a quella di vent’anni fa, più consapevole, fatta di esperienze all’aria aperta, escursioni in bicicletta o trekking, di visite ai borghi storici e ricercati momenti di benessere".

Nella guida non mancano zone di consolidata tradizione balneare, anche se l’obiettivo è quello di valorizzare quelle meno note e perciò più incontaminate: con i suoi circa 7500 chilometri di coste il nostro Paese offre infatti ancora spiagge deserte, paesi e borghi lontani dalle folle ferragostane, feste e tradizioni ancora vive, cucina ed esperienze di ospitalità genuine e a prezzi modici. Insomma, non è detto che l’estate faccia necessariamente rima con traffico impossibile, cemento e inquinamento acustico e luminoso.

Attenzione specifica poi viene data alla segnalazione delle attività ecologiche e sostenibili, come escursioni in bicicletta, percorsi in canoa, immersioni, trekking tra boschi e sentieri, alla scoperta anche delle Bandiere arancioni del Tci, località dell’entroterra che meritano di essere visitate.