Porto San Giorgio, Villa Bonaparte protagonista del libro di Fabio Mariano

La presentazione con l'autore sabato alle 17,30, poi la serata degustazione dedicata a un Napoleone inedito

Villa Bonaparte, Porto San Giorgio

Villa Bonaparte, Porto San Giorgio

Porto San Giorgio, 15 novembre 2019 - Villa Bonaparte è una nobile dimora edificata agli inizi dell’800 per Girolamo Bonaparte fratello di Napoleone. Un edificio dal fascino sublime e dalla straordinaria eleganza che sarà lo scenario della presentazione del libro ad esso dedicato sabato 16 novembre, alle 17,30. «Un occasionale monumento, seppur poco vissuto – spiega l’autore Fabio Mariano –  che venne a rappresentare uno scampolo di vita privata parigina nel Piceno, progettato da un architetto come Ireneo Aleandri che certamente accolse le indicazioni ed i desiderata del napoleonide, producendo un unicum architettonico che ben venne ad inserirsi in quell’originale tassello della storia dell’architettura che a suo tempo individuammo e descrivemmo partendo proprio dall’opera dell’architetto settempedano e che definimmo l’Architettura del Purismo nello Stato pontificio». L’editore è Andrea Livi.  

In abbinamento ci sarà la degustazione dedicata a un Napoleone inedito, alle 20 allo Chalet Minonda (Prenotazioni 0734 679505 oppure 0734 605070). Ecco il menù della serata: Apéritif - Entrée con Ostriche e Amuse Bouche (Champagne), Hors-d’oeuvre Cocktail di Gamberi e scampi, maionese fatta in casa all’arancia (Colli Maceratesi Doc Ribona); Premier Cours zuppa di cipolle, Moscioli e Pacasassi (Colli Maceratesi Doc Ribona); Deuxième Plat Pollo alla Marenco con mazzancolle e uovo poché (Bourgogne Pinot Nero); dessertTart Tatin (Rum Creolo). Il menù è curato da Otello Renzi, sommelier ed enogastronomo, che spiega: «Nella composizione dei piatti ho inserito alcuni riferimenti sulla presenza di Napoleone e soprattutto delle sue guarnigioni nella nostra regione: moscioli di Portonovo Presidio Slow Food, Pacasassi e un ottimo Colli Maceratesi Ribona della cantina Casalis Douhet a Montecoriolano Potenza Picena, con origini francesi e oggi un fazzoletto del comune di Napoli in terra marchigiana».