Cavalcata dell'Assunta Fermo 2020, per ora solo Hostarie

Con posti limitati. Per corteo e corsa al Palio si spera nell’allentamento delle restrizioni finora in vigore

Fermo, la Cavalcata dell'Assunta in un'immagine di repertorio (Foto Zeppilli)

Fermo, la Cavalcata dell'Assunta in un'immagine di repertorio (Foto Zeppilli)

Fermo, 4 luglio 2020 - In attesa di eventuali novità normative per stabilire cosa fare per il corteo processionale e la corsa al Palio, il Consiglio di Cernita della Cavalcata dell’Assunta, a seguito di un serrato confronto tra contrade, Amministrazione comunale e autorità territoriali ha fissato alcuni punti fermi per la 39ª edizione del Palio. "Non si svolgeranno i giochi storici (il Tiro per l’Astore e il Tiro al Canapo) - si legge in una nota - la competizione tra i tamburini, cioè il (Gallo D’Oro), né l’esibizione degli sbandieratori delle contrade (Bandiere al vento). Confermate le Hostarie, che avranno precise limitazioni di sedute secondo le normative per il contenimento del contagio che regolano lo svolgimento delle manifestazioni gastronomiche all’aperto. Inoltre, la Cavalcata dell’Assunta 2021, quella del 40° anniversario della rievocazione, vedrà lo svolgimento anche di un Palio straordinario – finisce la nota - vale a dire una corsa al Palio, oltre a quella regolarmente in programma".

"Siamo certi che i fermani sapranno comprendere le nostre decisioni – ha dichiarato il vice presidente Andrea Monteriù – in un momento come quello che stiamo attraversando, non esistono scelte giuste o sbagliate, ma possiamo solo agire guidati da buonsenso e accortezza". Il presidente della Cavalcata dell’Assunta, il sindaco Paolo Calcinaro, fornisce ulteriori dettagli: "Per quanto riguarda il corteo in notturna, è ancora in atto un dialogo con le autorità per definire la reale fattibilità dell’evento, mentre per la corsa al Palio il discorso è più articolato. Quindi, attenderemo il nuovo Dpcm di metà luglio: se non dovesse cambiare in maniera sostanziale rispetto a quanto si prevede oggi per gli eventi all’aperto, con al massimo mille spettatori, tutti seduti e distanziati – spiega Calcinaro - l’appuntamento con la corsa al Palio slitterebbe inevitabilmente all’anno prossimo. Nel caso le restrizioni fossero nettamente allentate, potremmo ragionare sull’organizzazione della corsa, visto che i tempi tecnici lo permetterebbero ancora. Sappiamo bene come il Palio sia una festa di popolo e viverla con pesanti limitazioni numeriche e di distanziamento non permetterebbe a nessuno di viverlo con il consueto spirito".

Fin qui la decisione del Consiglio di Cernita. L’auspicio è che arrivino novità che consentano lo svolgimento del corteo processionale e la corsa al Palio; in caso contrario, che Palio sarebbe? Nel comunicato si dice di una edizione straordinaria l’anno prossimo. Non sarebbe stato meglio – lo hanno fatto anche a Siena - rinviare tutto all’estate 2021, evitando anche le Hostarie in Piazza a "numero chiuso"?