Classico contemporaneo Fermo, al via con Sei personaggi in cerca d’autore

Quattro appuntamenti in programma: il 15 gennaio , il 6 febbraio, 7 e 21 marzo

Sei personaggi in cerca d'autore in scena al eatro del'Aquila

Sei personaggi in cerca d'autore in scena al eatro del'Aquila

Fermo, 12 gennaio 2019 – Classico Contemporaneo al via. Parte la stagione dedicata alle esperienze più contemporanee promossa, accanto a quella di prosa, dal Comune e dall’Amat. Martedì alle 21 va in scena Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello, nell’allestimento di VicoQuartoMazzini con ATGTP e il sostegno di Asini Bardasci per la regia di Gabriele  Paolocà. Quest'ultima sarà in scena con Michele Altamura, Alice Conti, Simonetta Damato, Filippo Paolasini.

Basato su uno dei più grandi testi del teatro italiano, lo spettacolo offre una visione non scontata dei classici temi pirandelliani (il teatro nel teatro, la crisi dell'io, il contrasto tra vita e forma), rendendo omaggio all'opera attraverso una chiave interpretativa che possa portare lo spettatore a riflettere su questi temi con un nuovo spirito e un rinnovato interesse. Un ex teatrante, dopo una lunga giornata passata in giro a dare volantini per promuovere la paninoteca per cui lavora, torna nel teatro dove vive: un teatro chiuso, dove non si dà più spettacolo, dove l'uomo non fa altro che dormire e ubriacarsi per non pensare a un passato che lo tormenta a tal punto da fargli decidere di farla finita. In quel momento degli strani individui irrompono nel suo teatro. Dicono di essere dei personaggi abbandonati dal loro autore e di portare con sé un dramma doloroso, macchiato di sangue e vergogna.

“Quando una compagnia del ventunesimo secolo, con le sue difficoltà e le sue gioie, le sue ambizioni e le sue amputazioni si mette di fronte a un classico di tale portata –afferma Gabriele Paolocà -, la prima cosa che salta agli occhi è l'abissale distanza che c'è tra la sua condizione e quella della compagnia degli attori con cui si relazionano i sei personaggi nel testo originale. Attraverso la noia e il cinismo con cui fa parlare gli attori, Pirandello mette alla berlina un sistema tronfio di vizi e scarno di virtù, dove il suggeritore è incapace di suggerire, gli attori di recitare e il regista di imporre il proprio pensiero, dove l'uomo di teatro è paragonabile a un impiegato statale in attesa di finire il proprio turno di lavoro. No, noi (per fortuna e purtroppo) non siamo questo. Noi la compagnia degli attori la simboleggiamo attraverso un uomo solo, prigioniero dei ricordi, intrappolato in un passato decisamente più interessante del suo presente; un uomo che non ha più una compagnia, che ha smesso di fare teatro (perché si deve pur mangiare) ma che al teatro non riesce a smettere di pensare e l'ossessione di questo ricordo lo porta a compiere una sciocchezza: puntarsi una pistola alla tempia”. Con Classico Contemporaneo torna anche Scuola di platea, seguitissimo progetto di introduzione al teatro per gli studenti degli istituti superiori di Fermo promosso dall’Amat e dal Comune di Fermo. La partecipazione allo spettacolo è solo il momento centrale di un programma che prevede incontri propedeutici e confronti con la compagnia. La rassegna prosegue il 6 febbraio con Macbettu, il 7 marzo con La terra tremano e il 21 marzo con Näss [People]. Informazioni e biglietti: Teatro dell’Aquila 0734 284295.