Tipicità Fermo 2019, apre le porte il paradiso del gusto. Il programma

Sabato il via alla kermesse fermana su un’area espositiva di 13mila metri quadrati

L’assessore regionale Fabrizio Cesetti  e la vicepresidente Anna Casini

L’assessore regionale Fabrizio Cesetti e la vicepresidente Anna Casini

Fermo, 7 marzo 2019 - Conto alla rovescia per la più grande kermesse del made in Marche: sabato si apre Tipicità a Fermo, fulcro dell’eccellenza a tavola e non solo. Al centro dell’eclettico kolossal esperienziale, presentato ieri in Regione, ci sarà la biodiversità, valore imprescindibile per tutelare al meglio le materie prime della regione, nonché volano per un turismo attento alle eccellenze del territorio. Tre saranno i padiglioni tematici al Fermo Forum: il cibo, protagonista assoluto della manifestazione, la cultura del fare e il turismo di scoperta. A catturare l’attenzione saranno focus sul biologico, percorsi tra vitigni antichi, prodotti di nicchia e nutraceutica, l’arte di curarsi mangiando. Sono oltre duecento le realtà che partecipano alla kermesse fermana, contribuendo così alla poliedriticità di un festival capace di rinnovarsi ad ogni edizione. Al Fermo Forum da sabato a lunedì l’area espositiva di 13 mila metri quadrati ospiterà oltre 12 mila visitatori, tanto è cresciuto negli anni il maxi evento marchigiano, arrivato alla sua 27esima edizione. Ma Tipicità è un grande contenitore di eventi: sono 130 le performance che prenderanno vita nelle aree live, grazie anche alla presenza di special guest dal calibro di Claudio Sadler, chef stellato che terrà una lectio magistralis, mentre nel ‘Teatro dei sapori’ le realtà del territorio proporranno dei veri e propri viaggi del gusto, fra presentazioni e degustazioni guidate.

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Ma non solo di vino si parlerà negli stand gastronomici: un occhio di riguardo verrà riservato alla birra, prodotto di nicchia che ha risvegliato l’interesse dei più. Tutto ciò senza dimenticare il sodalizio che Tipicità ha instaurato non solo con gli istituti alberghieri, ma anche con le università marchigiane, che contribuiranno al festival con la loro visione futuristica delle eccellenze marchigiane, passando dal laboratorio scientifico fino all’internazionalizzazione.

E non mancheranno figure professionali anche dall’estero: accanto ai cuochi autoctoni come Alessandro Circiello e Gilberto Rossi, arriveranno Georgios Macris da Creta, Altin Prenga dall’Albania e Anton Kalenic dalla Bielorussia. «La Regione sarà presente con uno spazio di 70 metri quadri, dove presenteremo due bandi – spiega la vicepresidente della Regione Marche, Anna Casini, con delega alle Politiche Agricole –: il primo riguarda la viabilità rurale nel cratere sismico ed il secondo prevede accordi agroambientali d’area per prevenire i dissesti. Riserveremo spazio anche alla biodiversità in cucina, con prodotti di nicchia regionali». «Il successo dell’evento è dovuto al coinvolgimento di tutte le anime che ruotano attorno alla promozione delle Marche. Siamo unici e quindi attraenti» ha evidenziato il direttore della manifestazione, Angelo Serri. Evento nell’evento sarà ‘Tipicità in the city’, rinnovato format per andare alla scoperta di Fermo. «Tipicità è una porta aperta sul mondo per far conoscere il nostro territorio, e per questa edizione sono stati pensati molti eventi culturali che si snoderanno per la città, a corredo di tutte le iniziative all’interno del Fermo Forum» ha dichiarato il vicesindaco di Fermo, Francesco Trasatti. Il biglietto di Tipicità costa 8 euro e comprende l’accesso a concerti, spettacoli e degustazioni, ma anche al ‘Dopofestival’ della grande kermesse marchigiana.