Fermo, 11 agosto 2023 – ”Il periodo rappresentato dalla Cavalcata dell’Assunta è quello che dal Medio Evo inizia a voltare verso il Rinascimento in cui Fermo è ‘signoria degli Sforza’" ha spiegato il regista Adolfo Leoni nel descrivere la figura della dama dal punto di vista storico- le nostre dame impersonano mogli o figlie di personaggi importanti: nobili, cavalieri o ricchi mercanti. Oggi, scopriamo quali sono cinque delle dieci giovani contradaiaole fermane che interpreteranno la bellezza durante la 42esima edizione della Cavalcata dell’Assunta.
Chi sono le prime 5 dame
Sara Pistolesi è la dama di contrada Campiglione. Ha 29 anni e lavora in banca, ma è anche consigliere comunale a Fermo. Dal 2018, segue la contrada all’interno della quale ha sempre svolto il ruolo di ‘aiuto cerimoniera’. Tutta la famiglia è particolarmente attiva in contrada: anche mamma Mariagrazia è nel ‘gruppo cucina’. Per Sara, i contradaioli rappresentano una grande famiglia e la contrada, una seconda casa. Curiosità: anche la sorella Gaia ha vestito gli abiti della dama giallonera, nel 2021.
La più giovane dama di quest’anno è Angelica Capancioni, dama di contrada Campolege. Diciannovenne, da poco diplomata al Liceo delle Scienze Umane, Alice deve la sua grande passione per i colori giallofucsia alla famiglia, in particolare a papà Roberto e nonno Luigi, Priore della contrada Campolege per due mandati. A quattro anni inizia a maneggiare la bandiera; a sei passa ai tamburini di cui tutt’ora fa parte insieme a suo fratello Filippo. Mamma Betty, dama giallofucsia nel 1992 nonché attuale cerimoniera, sta realizzando l’abito della figlia per il corteo.
Claudia Iacoponi sarà la dama di Capodarco. Venticinquenne, si occupa di amministrazione in un supermercato della zona. Ha seguito la contrada biancorossa sin da piccola: inizialmente indossando gli abiti di popolana e damigella accompagnata da mamma Luana, entrando poi nel gruppo dei tamburini di cui ora è responsabile e in seguito nel direttivo di contrada. Claudia non ha mai perso l’occasione di partecipare alla Cavalcata, tranne l’anno scorso quando, in dolce attesa, per la prima volta ha vissuto il Palio da spettatrice: quest’anno, è tornata sul campo da gara come tamburina mentre la piccola Ludovica ha ‘assistito’ dagli spalti con papà Gabriele.
Per contrada Castello, sarà Beatrice Brandimarte a indossare gli abiti della dama. Originaria di Civitanova Marche, 37 anni, Beatrice lavora nel settore commerciale calzaturiero e moda: si è avvicinata alla contrada solo otto anni fa, grazie ad alcuni amici.
Con i colori gialloblu della contrada sforzesca è stato amore a prima vista come pure con Luciano, contradaiolo nonché ‘forzuto’ del gruppo dei tiratori al canapo, di contrada. Ha iniziato svolgendo il ruolo di cerimoniera e collaborando con il ‘gruppo cucina’ per poi passare a quello degli sbandieratori ed entrare nel direttivo.
Per la Nobile Fiorenza la dama è Marika Pellini. Ha 26 anni e lavora come impiegata di una ditta di trasporti. Quest’anno vivrà l’esperienza con suo padre e con Mia, la sorella minore che sfilerà come damigella. Marika è entrata in contrada a 10 anni, inizialmente vestendosi da popolana e poi come tamburina. Il più grande desiderio di Marika è far conoscere la vita di contrada ai figli Leonardo e Matilde: la grande famiglia biancoviola è come una palestra dove s’impara a vivere in comunità e ad affrontare insieme sia i momenti belli che le avversità. Curiosità: anche durante la sua prima gravidanza, Marika ha voluto sostenere la contrada sfilando col pancione.