Festival Tipicità Fermo, degustazione formaggio di fossa e aceto balsamico di Modena

No ai falsi sapori, sì alle Dop: appuntamento all'interno dei padiglioni

Formaggio di fossa e aceto balsamico

Formaggio di fossa e aceto balsamico

Fermo, 11 marzo 2023 – No ai falsi sapori e ai prodotti contraffatti, sì alle Dop che garantiscono chi mangia. E' il messaggio che arriva dal festival Tipicità di Fermo dove domenica 12 marzo alle 13 all'interno dei padiglioni, è in programma una degustazione di formaggio di Fossa di Sogliano Dop e di aceto Balsamico Tradizionale di Modena, all'interno di ‘AperiDop’, promosso da Food Brand Marche, all’interno del Festival Tipicità. “Le filiere dell’agroalimentare sono sempre più protagoniste per rendere il cibo del futuro genuino e sostenibile, attraverso la qualità e l’innovazione, che significa vincere contro la contraffazione attivando sinergie strategiche di tutela del Made in Italy. Insomma, la bontà tradizionale contro falsi sapori”.

Paolo Cesaretti di Food Brand Marche racconta in questo modo la sinergia creata tra il Consorzio del Fossa Dop e ‘La Tradizione’ di Modena, cooperativa d’arte balsamica, che unisce artigiani del balsamico di qualità, animati da una forte passione, che da generazioni seguono con amore il processo di invecchiamento dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e si tramandano i segreti per ottenere questo prezioso condimento.

“Noi siamo come vecchi sarti di paese, artigiani che realizzano un aceto di altissima qualità – sottolinea Mirco Casari, presidente della Cooperativa Acetaia, nonché consigliere del Consorzio di Tutela – il Tradizionale è il vero Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, legato alla tradizione che si tramanda di padre in figlio nelle famiglie modenesi, parte integrante del nostro patrimonio culturale. Per la Dop, riconosciuta tale dal 2002, viene usato da secoli solo mosto d’uva di vitigni tipici modenesi (trebbiano e lambrusco), che viene cotto a fuoco diretto e a cielo aperto fino a raggiungere l’ottimale grado zuccherino. Il mosto viene poi lasciato decantare in damigiane per poi passare in acetaia”. Sono due le filiere produttive: il vero Tradizionale con almeno 12 anni di invecchiamento e il “Tradizionale Extravecchio” con 25 anni”.