Fermo e Pasta, tutti a tavola

Gusto, tradizione e salute. L’evento fino a domenica in piazza del Popolo

Un invitante piatto di pasta (foto d'archivio Ansa)

Un invitante piatto di pasta (foto d'archivio Ansa)

Fermo, 3 ottobre 2019 - A passeggiare in piazza del Popolo in questi giorni, pare quasi di visitare un ristorante a cielo aperto, un luogo dove gustare un piatto che è un assoluto patrimonio dell’umanità: la pasta. Torna da questa sera la festa degli spaghetti e affini, si chiama ‘Fermo e pasta’ la manifestazione che fino a domenica consentirà di gustare primi piatti in tutte le forme e per tutti i gusti, proposti dagli chef del territorio. Un evento fortemente voluto per il secondo anno consecutivo dall’assessore al commercio, Mauro Torresi, che ha coinvolto l’istituto Carlo Urbani - indirizzo enogastronomico di Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare e l’Associazione italiana sommelier, oltre ai migliori chef del territorio e i produttori di pasta: «Vogliamo raccontare quello che si fa con i nostri straordinari grani, con i produttori che restano nella tradizione ma sanno anche innovare, rinnovarsi, raccontarsi».

Importante anche la partecipazione dell’Accademia dello Stoccafisso, con Guido Gennaro che proporrà i paccheri con l’immancabile stoccafisso: «Ma domenica cucineremo le tagliatelle, da noi la tradizione vuole questo. Sono cuoco per passione e mi confronto volentieri con gli chef del territorio».

Gli altri chef arrivano da diversi locali del territorio, dal Kingkino al Priore e poi il Belli, con Claudio Cognigni, Guido Tassotti dell’Astoria, Stefano Mei della Pizzeria degli artisti, Fabio Iobbi di Duilio e Fabrizio Donati de La Corte. Questa sera invece cucinano gli chef in erba della scuola Urbani, le proposte nei menu sono le più diverse, si va dalle pennette al ciauscolo e varnelli alle chitarrine con polvere di prosciutto e limone bio ma anche gli gnocchi di patate con pomodoro vesuviano, fagiolino croccante e calamaro, gli spaghetti con battuto di alici e varnelli dry, i fusilli al ragù di baccalà in porchetta e tanto altro. Domani sera si può scegliere tra paccherì al sugo rosè di stocaffiso alla fermana, i rigatoni alla carbonara vegetariana, le fettuccine con alici e finocchietto selvatico, i classici spaghetti con le vongole, gli gnocchi con pesto di zucchine e cozze ma anche alla pescatora, dedicati alle persone intolleranti al glutine e tanto altro tutto da scoprire.

Sabato nei menu anche pasta ripiena, per i celiaci c’è un piatto di ravioli ripieni di tartufo e porcini laccati di burro salato, a testimoniare che senza glutine non si perde gusto né varietà della proposta. Durante i giorni della manifestazione ci sarà dunque uno stand dedicato alla cucina gluten free dove poter mangiare pasta senza glutine su iniziativa dell’associazione italiana celiachia che ha organizzato per domani pomeriggio nel tendone principale un incontro alle 17.30 dal titolo ‘Ma non è che per caso si attacca? Celiachia quanta ignoranza’, incontro per informare su questa malattia alla quale sarà presente la dottoressa Barbara Marraccini dell’Unità di Gastroenterologia dell’ospedale Murri. Carlo Paglicci coordina l’evento, insieme con Mery Pieragostini, con la ‘Eventi no stop’ e Monica Ferracuti.  

Pasta sì , ma non solo. Tutte le sere ci sarà musica dal vivo. Si parte oggi : dj set con Nikitas Patrikianos, domani il ‘Trio mediterraneo’, sabato gli ‘Spaghetti a Detroitì, domenica Bea’s group. Protagonisti tra i produttori Maurizio Trolli titolare di Alma food, società che produce prodotti senza glutine, l’azienda agricola della famiglia Salvatelli, la Pasta Mancini, De Carlonis, Di Mauro, Casa umbra, Adriano Berdini, da Sergio. Appuntamento a questa sera e poi fino a domenica, quando gli stand saranno aperti a pranzo e a cena per il gran finale.