Fermo, 12 novembre 2010 - DIMENTICATE le immagini dei canili lager, dimenticate gli occhi dei cani abbandonati costretti a guardare il mondo tra i quadretti delle gabbie. Il canile del futuro è un vero paradiso per animali, un parco giochi aperto alla città. Potrebbe essere Fermo la prima città ad avere la fortuna di veder nascere un posto così, luogo di accoglienza per animali ma anche spazio aperto, dedicato ai bambini e a tutti gli amanti della natura. Il progetto è di una benefattrice svizzera, Sigrid Gelati-Frene che ha messo a disposizione mezzo milione di euro, somma sufficiente ad acquistare un terreno e partire con il primo stralcio dell’intervento, per l’accoglienza dei primo 200 cani. Sono anni che la proposta sta lì, sospesa, affidata a due fermane, Lidia Gomeza Olivera e Anna Maggiori, che si sono sgolate a chiedere aiuto a tutti, al Comune, alla nuova Provincia di Fermo, perché l’appello di Sigrid non cadesse nel vuoto.

 

NEI giorni scorsi Sigrid ha voluto visitare di persone il terreno che potrebbe ospitare il parco.
Uno spazio ideale, pieno di sole, al confine tra Fermo e il comune di Monterubbiano, che si è già impegnata ad acquistare dando mandato ai suoi legali. Nella questione sono coinvolti gli enti locali, la Provincia e il Comune di Fermo, che dovrebbero poi realizzare una variante urbanistica per dare il via libera all’iniziativa. Il progetto è sostenuto dal presidente del consiglio provinciale, Luigi Marconi: «Nella Provincia di Fermo i canili che ci sono, due o tre appena, sono del tutto insufficienti a contenere i randagi che abbiamo e siamo costretti a portarli fuori territorio. Un parco così sarebbe l’ideale, vedremo come fare per risolvere tutti gli intoppi burocratici». Della questione è informato anche il sindaco della città, Saturnino Di Ruscio, che ha avuto modo di dire: «Bene i 500 mila euro, benissimo il progetto, ma ne serviranno altrettanti per completare l’opera e io non mi sento di impegnare il comune così pesantemente. Se la Provincia è così favorevole, che trovi il resto della somma».

 

DETTAGLI che si spera di risolvere al più presto per realizzare un sogno grande. Il canile sarà un grande parco sempre aperto, nel quale saranno organizzate attività di pet teraphy e di rieducazione per cani difficili. E ancora, ci sarà l’ambulatorio veterinario, anche per le sterilizzazioni, lo spazio di accoglienza per cani abbandonati sempre visitabile, l’obiettivo è di affidare il più rapidamente possibile gli animali che saranno perciò tenuti in condizioni psico fisiche più che accettabili. Ci saranno aree gioco, per bimbi e cani, aree conversazione, spazi per le passeggiate aperte a bipedi e quadrupedi e persino un cimitero vero, con le piccole tombe e i fiori davanti alle foto di cani e gatti che hanno meritato amore e che restano nei ricordi della loro famiglia.