Montegranaro, 8 gennaio 2013 - «Il ricorso va accolto con conseguente annullamento degli atti impugnati». Vince ancora l'industriale Diego Della Valle davanti al Tar. La sentenza pubblicata nel tardo pomeriggio di ieri accoglie il ricorso presentato nel 2011 per chiedere l'annullamento di tutti gli atti della lottizzazione 'Villaggio della moda' prevista in località contrada Guazzetti, sul lungo Chienti.

Il ricorso era stato presentato dal gruppo Tod's nei confronti di Crm Cuoio rigenerato Marche srl e Mancini Group srl e contro il Comune di Montegranaro. Si ripete a grandi linee una storia già vista, vissuta a poche centinaia di metri di distanza nella confinante zona industriale Brancadoro, in territorio di Casette d'Ete di Sant'Elpidio a Mare, con l'outlet village 'Il Castagno'.

Dopo aver respinto le eccezioni di irricevibilità del ricorso per decorrenza dei termini, il collegio del Tar respinge le obiezioni delle controparti sul fatto che la lottizzazione non avrebbe leso gli interessi commerciali della ricorrente, specificando che l'insediamento produttivo della Tod's è a duecento metri dall'area in questione. «Trattandosi di superfici di vendita non certo trascurabili e capaci di attrarre clientela - si legge nella sentenza - non si può escludere del tutto la legittimità e l'interesse ad agire avverso iniziative imprenditoriali obiettivamente concorrenti sia per la realizzazione di ulteriori spazi commerciali, sia per il possibile insediamento di aziende concorrenti nel medesimo settore merceologico».

Respinte anche le obiezioni relative al tipo di insediamento commerciale: il Tar richiama peraltro la sentenza del Consiglio di Stato relativa al caso Castagno in cui si definisce il concetto di media e grande struttura di vendita. I giudici condividono l'obiezione della Tod's secondo cui quella del ' Villaggio della moda' è una «vera e propria grande struttura di vendita, artificiosamente suddivisa in medie strutture ed esercizi di vicinato per eludere la vigente disciplina urbanistica e commerciale».

Per il Tar i quattro edifici sono collegati dal punto di vista edilizio, strutturale e funzionale, evidenziando gli elementi che rendono il ' Villaggio della moda' una struttura di vendita unitaria: la lottizzazione è di un'unica iniziativa imprenditoriale, frutto di una progettazione architettonica complessiva, identificata come 'Villaggio della moda'; i quattro edifici risultano strutturalmente autonomi, ma uno vicino all'altro, separati da un percorso pedonale ad anello che delimita una sorta di piazzetta comunale su cui si affacciano tutti gli edifici; i parcheggi sono realizzati in maniera unitaria senza distinzione delle aree di sosta riservate a ciascuna struttura di vendita, così come sono comuni le aree di verde pubblico, gli accessi e l'impianto di illuminazione. Questi elementi portano a concludere che si tratta di una grande struttura di vendita, che è incompatibile con le prescrizioni del Ptc, che in quell'area non prevedono opere simili.