A Fermo serve un Centro Servizi per l’innovazione

La domanda che il Centro studi ’Carducci’ rivolge ai candidati sindaco riguarda gli Iti Urbani. "Già da molto tempo diversi attori del territorio esprimono la necessità di un Centro Servizi per l’innovazione che possa fungere da catalizzatore per l’introduzione di tecnologie e di nuovi modelli di impresa nel nostro tessuto industriale. Questi da molti anni costituiscono un fattore competitivo fondamentale, che permette alle aziende di sviluppare nuovi prodotti, guadagnare in flessibilità e tempo, recuperare efficienza ed entrare in nuovi mercati con maggiore facilità. Viene da chiedersi quale sia la modalità operativa più efficace per dar vita ad un tale centro e contribuire in maniera fattiva allo sviluppo del Fermano. Lo scorso Novembre il Comune di Fermo, dando prova di visione e lungimiranza, ha annunciato l’avvio di una piattaforma di ricerca integrata e collaborativa sull’esempio di altre esperienze similari in regione. Le risorse arrivano dall’ambito degli ITI Urbani, un fondo di finanziamento per la riqualificazione urbana per i Comuni capoluogo messo a disposizione dalla Regione Marche. Il progetto del Comune di Fermo propone una piattaforma collaborativa tra imprese e organismi di ricerca per sviluppare progetti di innovazione sui temi della meccatronicaproduct design e delle tecnologie digitali per la commercializzazione di prodotti. Fanno parte del progetto la costituzione di un laboratorio “leggero” (da insediare nell’edificio dell’ex-mercato coperto, da riqualificare nell’ambito dello stesso programma), un piano di diffusione dei risultati dei progetti anche su imprese di piccola dimensione e un programma di avviamento di start-up innovative. Il progetto prevede uno stanziamento di 2.100.000 Euro e risorse aggiuntive pari a 320.000 Euro per programmi di formazione e di borse di studio per giovani laureati a supporto dei progetti. Purtroppo, la procedura pubblica è scaduta a fine maggio scorso senza giungere a individuare i beneficiari e quindi a procedere con la fase realizzativa: l’Amministrazione ha inteso sospendere il bando e rivalutarlo alla luce del quadro di interventi contemplati per l’area di crisi complessa Fermano-Maceratese. Ad oggi, tuttavia, non sono noti i tempi di riavvio del progetto, che assume una crescente rilevanza per il territorio alla luce della crisi del distretto calzaturiero e delle conseguenze dell’emergenza Covid. Auspichiamo quindi che questa fase di sospensione sia il più breve possibile e che costituisca l’occasione per rivedere il modello della piattaforma di ricerca, dando maggiore spazio alle competenze e alla revisione dei modelli di business. Sarebbe infatti più utile per lo sviluppo del territorio un centro di servizi innovativi più che un laboratorio di strumentazioni innovative. Oggi l’innovazione delle imprese è ostacolata dalla carenza di fattori abilitanti scarsi o assenti nelle aziende, come le nuove competenze, le capacità organizzative, la partecipazione a reti di collaborazione. Che cosa intendono fare i candidati sindaco su questo tema?"