A Montegranaro niente festa della Croce Gialla: "Una scelta morale"

Si sono dati parecchio da fare durante l’emergenza Covid e, adesso che molte attività stanno pian piano tornando alla normalità, i militi della Croce Gialla si apprestavano ad organizzare la tradizionale festa annuale di luglio: quattro giorni di musica e buon cibo e una giornata dedicata agli anziani. Le norme anti Covid, unite al senso di responsabilità, hanno però fatto propendere la Pubblica Assistenza a rinunciare alla manifestazione. "La festa è un modo per far avvicinare la cittadinanza alla nostra associazione – afferma il vicepresidente Emanuele Di Pietro – e anche se la Croce Gialla, oltre che occuparsi di emergenze e servizi, è anche divertimento e aggregazione, riteniamo sia un dovere morale, per noi che siamo un’associazione sanitaria, annullare la festa nel rispetto di tutto quello che le associazioni di volontariato, il personale sanitario e i malati hanno dovuto affrontare nei mesi scorsi. Il nostro vuole anche essere un invito a non abbassare la guardia". Il presidente, Giuliano Salvatelli, punta l’attenzione sul gran lavoro svolto dai militi e dai volontari: "Abbiamo dovuto intensificare i turni. I volontari sono diminuiti, ma la nostra forza e il nostro impegno sono aumentati". Per questo, il ringraziamento del presidente va a quanti "si danno da fare per coprire i turni e per organizzare e gestire la festa, guidati dalla responsabile ’propaganda e sviluppo’, Paola Colletti, e dal direttivo". Siccome non ci sarà un palco per rivolgersi a "chi ci è stato vicino in questo difficile momento", un ‘grazie’ speciale e virtuale va "alle aziende e associazioni che hanno donato dispositivi, ai cittadini e alla loro generosità, a chi ci ha strappato un sorriso, a chi ci ha offerto i pasti e ai nostri volontari".

Marisa Colibazzi