A piedi o in moto, ma che sia gita

Si conferma l’interesse per l’interno e la riscoperta di stare nella natura

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Nonostante le temperature non proprio primaverili la voglia di stare all’aperto dopo le costrizioni imposte dalle norma sanitarie, ha spinto molti soprattutto giovani a trascorrere il lunedì di Pasqua sui prati. Molto gettonata la montagna, le temperature intorno ai 10 gradi di ieri mattino avrebbero scoraggiato in molti, ma la voglio al trascorrere qualche ora all’aria aperta ha prevalso, fra le mete maggiormente apprezzate dell’entroterra il santuario della Madonna dell’Ambro di Montefortino, visitato da molte famiglie, ma anche da motociclisti e biker, molto apprezzati anche Campolungo e Valle Caprina di Amandola che ha richiamato invece camper e moltissimi giovani in comitiva che hanno approfittato dei parati per mangiare qualcosa e trascorrere qualche ora all’aria aperta prima di tornare alle normali attività di tutti i giorni. La mattinata è stata sfruttata anche dagli appassionati delle due ruote per qualche escursione in montagna e sulle colline dell’entroterra, o per qualche escursione sui sentieri dei Sibillini, senza farsi intimorire dal vento molti hanno sfruttato i sentieri in altura dove era presente anche la neve. I primi segnali della riapertura dopo le limitazioni sanitarie sono state avvertite dalle strutture ricettive letteralmente gremite in tutto il fine settimana. Molti residenti della media Valtenna, hanno approfittato delle aree verdi a disposizione della zona: apprezzate per una passeggiata il parco di San Paolino a Falerone, il viale alberato dei cipresso calvi a Piane di Montegiorgio e il nuovissimo sentieri lungo il fiume Tenna a Servigliano. La fine dell’emergenza sanitaria e soprattutto l’arrivo della bella stagione inizia a far sentire i suoi effetti e la popolazione ha risposto ampiamente alle proposte di convivialità offerte dal territorio. Viste le premesse, la stagione turistica si annuncia particolarmente stimolante anche nell’entroterra Fermano.

Alessio Carassai