A14, code e disagi. Esplode la rabbia dei pendolari

Dopo l’incontro con il prefetto Filippi sono fiduciosi. I cantieri saranno lunghi ma per ora nessuna azione forte o condivisa con altri territori

Code in A14 (Foto Zeppilli)

Code in A14 (Foto Zeppilli)

Fermo, 25 giugno 2020 - Cauta speranza, una buona dose di preoccupazione con la pressione della stagione estiva che è già qui. Hanno reagito così i sindaci che più soffrono per i problemi dell’autostrada nel tratto che da Porto Sant’Elpidio arriva a San Benedetto del Tronto. All’indomani dell’incontro in prefettura con tutti i soggetti interessati nella questione, il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro sottolinea: «Speriamo che la situazione sia gestibile, di sicuro non sarà un percorso breve anzi, temiamo che sarà una cosa che durerà anni. Speriamo almeno di avere due corsie, nel corso dell’incontro in prefettura ci è stato detto che c on l’approvazione dei progetto definitivi che dovrebbero esser presentati in queste ore al Ministero dovrebbero aprire due corsie, un po’ più strette ma due almeno. Dicono che è questione di giorni, speriamo davvero, anche se il problema si pone di nuovo a Colonnella. Abbiamo fatto presente che autostrade e ministero devono trattare la questione come un problema di rilevanza nazionale, così si blocca mezza Italia».

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Il primo cittadino di Porto San Giorgio Nicola Loira parla della grande disponibilità di tutti gli interlocutori: «Forte l’impegno del prefetto ma la preoccupazione resta grande. siamo preoccupati per i tempi, mi pare che il processo che si apre sia un po’ farraginoso. Siamo già nel pieno della stagione, stiamo facendo sforzi sovrumani perché sia il più possibile normale e poi ci troviamo con una frattura vera sull’unica strada da percorrere da nord a sud. E nemmeno è pensabile usare le nostre strade che sono tutte urbane, passano in mezzo alle case e non possono sopportare carichi simili, per inquinamento e confusione. Hanno tentato di rassicurarci, speriamo che si tratti di una prospettiva reale e il più rapida possibile». 

Per Porto Sant’Elpidio è il vice sindaco Daniele Stacchietti ad augurarsi una posizione comune tra tutti i comuni coinvolti dal problema: «Quando abbiamo lottato insieme contro le barriere anti rumore che si volevano mettere lungo le ferrovie abbiamo ottenuto un bel risultato. Oggi credo che la posizione dovrebbe essere la stessa, provo un grande dispiacere per quello che accade nel nostro territorio, raccolgo l’umore dei nostri cittadini che vivono il disagio, ogni giorno, la vita quotidiana ti porta a spostarti sul territorio e ti ritrovi fermo sull’A14. La preoccupazione è anche per la stagione turistica, come facciamo a ritrovare una posizione sul piano turistico se le infrastrutture hanno queste difficoltà? Quando un ente del genere si mette in discussione qualcosa non funziona ed è evidente, mettere a rischio tutta la nostra economia sarebbe davvero un grave danno, mi auguro che sia l’atteggiamento con cui i dirigenti di autostrade affronteranno questo problema sia serio e responsabile».