Abbraccio con la Croazia. Insieme per il turismo green

Cooperazione tra Fermo e la città di Trogir: hanno risposto a un bando

Un abbraccio tra Fermo e la Croazia, per costruire percorsi di turismo sostenibile. È il senso del progetto ‘Creait’, Fermo e la città croata di Trogir hanno risposto insieme ad un bando finanziato nel programma di cooperazione Italia Croazia. Sul tavolo ci sono 250 mila euro, due partner operativi e tante idee innovative per un’offerta turistica all’insegna dell’inclusione. Un progetto che è nato lo scorso luglio, capofila è la cooperativa sociale Cooss Marche, a Fermo il primo incontro di presentazione con due assessore coinvolte, Ingrid Luciani per le politiche comunitarie e Annalisa Cerretani per il turismo. "In questo caso ci poniamo come collegamento tra tanti settori, spiega Ingrid Luciani, per costruire un turismo di qualità. La partnership con paesi e città europee è fondamentale, per avere nuove visioni, per crescere da tanti punti di vista. L’accessibilità in questo caso è uno dei temi che ci caratterizza, uscire dal mero ambito tecnico nel quale questo tema era chiuso vuol dire farlo diventare il fulcro di qualcosa di ampio respiro". Per il turismo si tratta di avere strumenti di accoglienza per più persone possibile, ha sottolineato la Cerretani, "in una città come la nostra che si muove da tempo in questo ambito, anche con l’aiuto del percorso nato per accogliere le persone sorde con il massimo dei servizi".

Per la Croazia sono a Fermo in questi giorni Ruza Kovacevic Bilic, capo del dipartimento degli affari sociali di Trogir, e Dora Lazaric, insieme con Damir Cvijanovic per Cedra, altro partner operativo del progetto. Giampaolo Gherardi e Mara Morici di Coos Marche spiegano: "Parliamo di macroregione adriatica, sono finanziamenti per creare collaborazioni tra le due sponte, nel nostro caso sul tema del turismo e dell’accessibilità. Coinvolgeremo gli operatori locali e a livello transfrontaliero in una collaborazione continua". Sono stati individuati quattro siti nei due comuni che al termine del percorso di 18 mesi saranno più accessibili attraverso interventi, itinerari.

L’idea vale per la rete dei musei di Fermo e per il museo della città di Trogir, per il castello di Kamerlengo in Croazia e per Villa Vitali a Fermo: "Ci si aspetta nuove idee e innovazioni che poi diventeranno nuovi bandi e nuove opportunità di finanziamento, per migliorare l’accessibilità di luoghi e di tutta l’area di Fermo e Trogir che hanno molte affinità".

Si partirà con una prima campagna di sensibilizzazione, poi si passerà alla formazione degli operatori per realizzare le soluzioni innovative che saranno sperimentante sulle strutture in questione. È un laboratorio che si apre, è la conclusione dei protagonisti, per un nuovo approccio e una nuova visione di turismo che sia più inclusivo per più persone possibile.

a. m.