Fermo, abusi su una minore? Divieto di avvicinarla

Provvedimento del gip: l’uomo indagato per sottrazione e atti sessuali

Abusi su una minore

Abusi su una minore

Fermo, 9 agosto 2019 - Nonostante fosse minorenne e avesse meno di 16 anni, avrebbe consumato con lei ripetuti rapporti sessuali. Una situazione andata avanti per mesi e mesi, fino a quando i genitori della ragazzina hanno scoperto tutto e denunciato i fatti alla polizia. Ma non è stato sufficiente, tanto che, poco più di un mese fa, l’autore degli abusi avrebbe prelevato la minore, facendola salire in macchina e dirigendosi verso San Benedetto del Tronto. C’è voluto un nuovo intervento degli uomini della questura per riportare indietro la ragazzina.

Una storia bruttissima, una di quelle che non si vorrebbero mai raccontare e delle quali si vorrebbe scrivere solo la parola fine. Lui è un 40enne molto conosciuto, residente a Porto Sant’Elpidio. Lei ha compiuto 16 anni, ma è una ragazzina disorientata, problematica, che sta vivendo un periodo difficilissimo. Così difficile che il sostituto procuratore di Fermo, Marinella Bosi, ha deciso di far scattare una misura cautelare di divieto di avvicinamento nei confronti dell’uomo, che è attualmente indagato di sottrazione di minore e atti sessuali con persona di età inferiore ai 16 anni. Accuse pesanti che il 40enne respinge tramite il suo legale, l’avvocato Francesco Cicconi, che parla di innamoramento e non di atti sessuali ottenuti senza consenso. Resta il fatto che per la legge, se una persona ha meno di 16 anni, un maggiorenne non può fare sesso con lei, nemmeno con il suo consenso.

Tutto sarebbe iniziato quando la ragazzina aveva ancora 15 anni e conosce l’istruttore della palestra. Secondo gli inquirenti, lei viene circuita dall’uomo e spinta a consumare rapporti intimi con lui. La storia sarebbe andata per mesi, fino a quando la crudele verità non viene scoperta dai genitori della minore. E’ una scoperta solo parziale che, inizialmente, spinge il padre e la madre ad interrompere la frequentazione della figlia con quel 40enne. Poi i fatti vengono a galla e l’uomo viene denunciato. La situazione precipita quando lei non torna a casa una sera di giugno e i genitori allertano la polizia. Gli agenti si mobilitano e rintracciano la ragazzina che si trova in compagnia dell’uomo.

Per lui scatta subito la denuncia per sottrazione di minore, ma prendono il via anche approfondite indagini. Nel frattempo la ragazzina, che manifesta seri disturbi, viene trasferita in una comunità terapeutica per cercare di risolvere i problemi legati a questa vicenda. Lei però è sconvolta e scappa. Verrà ritrovata in serata sui binari della ferrovia e salvata in extremis dai sanitari del 118. La situazione si fa sempre più pesante e la minore è costretta ad un ricovero in ospedale. A quel punto il magistrato inquirente decide di intervenire in modo deciso: chiede ed ottiene una misura cautelare per il 40enne dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Fermo. E’ un divieto di avvicinamento alla ragazzina. Se non rispetterà il provvedimento, per lui scatterà l’arresto.