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Accordo per istituire un centro sperimentale di tartuficoltura

Il tartufo dei Sibillini diventa risorsa turistica e scientifica con la creazione del Centro sperimentale di tartuficoltura e un museo dedicato. Successo per 'Diamanti a Tavola'.

Accordo per istituire un centro sperimentale  di tartuficoltura

Il tartufo dei Sibillini diventa risorsa turistica e scientifica con la creazione del Centro sperimentale di tartuficoltura e un museo dedicato. Successo per 'Diamanti a Tavola'.

Il tartufo dei Sibillini diviene una risorsa turistica e scientifica. In occasione della 27esima edizione di ‘Diamanti a Tavola’, manifestazione che si è chiusa domenica, sono state annunciate due importanti novità. La cornice ideale è stata la cena evento presso la ‘Casa del Parco’ con lo chef stellato Enrico Mazzaroni, una serata molto gradevole dedicata all’esaltazione dei sapori, in cui il sindaco ha fatto il punto della situazione. "Siamo partiti qualche anno fa con Massimo Bottura, che ha tracciato una linea importante per Diamanti a Tavola – commenta Adolfo Marinangeli – oggi siamo qui con Enrico Mazzaroni e altri chef che stanno portando avanti questo piano di valorizzazione del tartufo dei Sibillini. Nel fine settimana insieme al presidente di Amap Marco Rotoni, e alla presenza dell’assessore regionale Andrea Maria Antolini, è stato firmato l’accordo per l’istituzione del Centro sperimentale di tartuficoltura, realizzato su un terreno di 4 ettari in località Vesciano dove si svolgeranno studi sul tartufo per un approccio scientifico che sarà visitabile anche da scuole ed esperti. Inoltre, allestiremo presto un museo dedicato al tartufo". Questi sono solo alcuni degli elementi che hanno caratterizzato questo secondo fine settimana di ‘Diamanti a Tavola’. Un vero successo in termini di presenze e visibilità. "Non ci sono biglietti e non è semplice quantificare – conclude Marinangeli – ma in 10 giorni di programmazione possiamo affermare di aver avuto circa 20.000 visite, ovviamente nei fine settimana c’è stato un afflusso maggiore. Devo ringraziare lo staff, le associazioni, gli operatori dei mercatini. Tutte le cene degustazione sono state molto apprezzate e frequentate. Il tartufo sta divenendo un elemento di traino del nostro territorio e cercheremo di valorizzarlo ancora di più dal punto di vista scientifico".

Alessio Carassai