Acquaroli, impegno sulle infrastrutture

Il presidente della Regione su terza corsia, ferrovia e collegamenti aerei

Intervenendo al Micam, il ministro Giorgetti aveva definito le Marche una regione irraggiungibile tanto le infrastrutture sono carenti. Lo ha confermato, ieri, il presidente Francesco Acquaroli: "Sono arrivato tardi proprio a causa delle infrastrutture". Inevitabile arrivare a parlare di Pnrr che tante aspettative sta suscitando: "I lavori finanziati nell’ambito del Pnrr, devono essere completati entro il 2026. Ma – l’obiezione - se noi non abbiamo i progetti pronti come facciamo? E’ chiaro che non abbiamo possibilità di rientrare in questa scadenza e questo non è ammissibile. E su questo, preannuncio una battaglia importante". Gli ha dato manforte l’assessore Guido Castelli: "L’unico criterio da seguire, non deve essere fare presto, ma fare bene". Sui collegamenti aerei, Acquaroli ha comunicato che "a fine mese scade un bando per presentare offerte che ci consentano di mettere in campo voli dal nostro aeroporto verso Milano e Roma. Se non arriveranno, troveremo soluzioni alternative". Sull’alta velocità: "E’ in corso una interlocuzione col ministro. Il tracciato attuale della ferrovia va rivisto. L’arretramento non mi pare riscuota grande attenzione al ministero. L’intenzione sarebbe di investire in maniera consistente (50milioni di euro, ndr) sull’esistente. E nel progetto, sono previste le barriere antirumore". Barriere alte fino a 10 metri, che sarebbero una iattura nei centri abitati: "Anche di questo ho parlato con il ministro". Sulla terza corsia, almeno fino a Pedaso: "A giorni avremo una riunione con Ministero, Autostrade e Regione. Ci hanno garantito una ripresa graduale dei lavori. Abbiamo chiesto, laddove possibile, di dilazionare il lavoro durante le ore notturne".

m. c.