"Ad aprile pagavamo 2mila euro, oggi 8mila"

Al bar gelateria Primavera, 35 anni di storia: "Proprio non sappiamo come fare a gestire i prossimi mesi"

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Hanno resistito ai lunghi mesi di pandemia, hanno ripreso faticosamente, rispettando regole e prescrizioni. Ma oggi la preoccupazione è grande per chi gestisce un’attività di gelateria, impossibile spegnere i congelatori e i frigoriferi, il consumo di energia elettrica resta pesante. Al bar gelateria Primavera, 35 anni di storia, un locale rinnovato, un appuntamento, quello del mercoledì pomeriggio con la degustazione di vini, che è ormai l’evento di punta della città, le bollette dell’energia elettrica da aprile ad oggi sono triplicate. Spiegano Graziano e Maurizio, dietro al bancone con la stessa passione degli inizi: "Ad aprile pagavamo poco più di due mila euro, a luglio siamo arrivati a quasi 8 mila euro. Abbiamo cambiato subito gestore, per apire se ci potevano essere margini di risparmio, ma sarà poca cosa. Proprio non sappiamo come fare a gestire i prossimi mesi". Intanto aumentano pure i costi delle materie prime, il vino è alle stelle, il latte, il materiale di prima qualità che si deve utilizzare per fare prodotti buoni è tutto rincarato. Ci si chiede se la politica si renda davvero conto di cosa vuol dire gestire il quotidiano provando a far quadrare i conti: "Avevo pensato di non andare a votare a settembre, confida Graziano, mi sento davvero sfiduciato. Poi però penso che invece ci dobbiamo andare, per far capire che così non si può andare avanti, che qualcuno ci deve dire se vogliono far chiudere tutte le piccole e medie imprese. Non ci è riuscito il Covid a spezzarci, oggi però non sappiamo bene quanto potremo andare avanti". Ancora regge la gelateria Caffellatte, prezzo bloccato con il gestore di sempre ma le prospettive non sono rosee: "Intanto quest’anno abbiamo chiuso per ferie per qualche giorno e non era mai successo. Noi abbiamo gli appuntamenti di sempre, il costo dei dipendenti, tutte le utenze e tutte le tasse. Speriamo ci sia qualche spiraglio nei prossimi mesi".

Angelica Malvatani