Aiuti contro il caro bollette Amministrazione in ritardo

Finora stanziate solo le briciole, il sindaco accusa i suoi predecessori: "In pochi mesi non posso risolvere una situazione dove non si è mai investito"

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Briciole: 24.470 euro per assistenza scolastica, 4.470 euro per la frequenza ai centri estivi¸ 4.000 a favore di minori non accompagnati, 3.947 a sostegno della disabilità, 32.000 per contributi alle famiglie e 55.000 per le società sportive. Sono le somme sciorinateci, ieri, alla richiesta se l’Amministrazione abbia già preso e, qualora non l’avesse ancora fatto, abbia intenzione di assumere iniziative di sostegno alle famiglie e alle imprese sangiorgesi strangolate dal caro bollette. Quelle forniteci sono somme finanziate dallo Stato che il Consiglio comunale, in riunione questa sera, sarà chiamato ad iscrivere nel bilancio. Se sono quelle che l’Amministrazione intende destinare al sollievo del caro bollette sembrano davvero pochine, le briciole appunto, e i tempi di assegnazione troppo lunghi. Le bollette, salatissime sono arrivate da tempo e famiglie e imprese sono andate in crisi per cui c’è necessità di immediatezza di intervento. A stringere la cinghia sono ormai abituate ma non può essere sufficiente e in numero sempre maggiore le famiglie si stanno rivolgendo ai servizi sociali e alla Caritas per la sopravvivenza e le imprese si possono vedere costrette a chiudere l’attività.

La massiccia adesione all’iniziativa “Io spengo” contro il caro bollette svoltasi a Porto San Giorgio lo scorso 22 settembre, consistente nello spegnere le luci per un’ora, è stata una chiara dimostrazione del malessere esistente. L’Amministrazione ha supportato l’iniziativa ma questo non può esimerla dall’assumere provvedimenti concreti. Se consistono in quelli sopra accennati sarebbero ben poca cosa. Ricordiamo che l’ex assessore, Christian De Luna ha suggerito di: "Intervenire con urgenza attingendo al consistente avanzo libero del bilancio per alleggerire il carico che si abbatte su imprese e famiglie". Si tratta di circa 900.000 euro. Interpellato in proposito il sindaco Valerio Vesprini ha affermato: "Di sicuro nel breve periodo l’avanzo di amministrazione andrà a coprire gli aumenti. Tuttavia questo non vuol dire che si possa riuscire in qualche mese a risolvere la situazione dove non si è mai investito".

In altre parole, ok per l’uso dell’avanzo di amministrazione ma il provvedimento non sarà risolutivo anche perché, e qui l’appunto mosso alle passate amministrazioni, non avrebbero investito sul risparmio energetico. A parte tali considerazioni, cosa si aspetta a passare dalle espressioni di disponibilità ad atti concreti?

Silvio Sebastiani