Al setaccio i casali abbandonati

In una delle strutture i carabinieri hanno trovato tre stranieri che avevano bloccato gli accessi

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di Fabio Castori

Un blitz dei carabinieri negli stabili abbandonati e rifugio della microcriminalità locale ha permesso, all’esito di accurati controlli, di denunciare in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Fermo, tre extracomunitari, per furto aggravato in concorso e per violazione del testo unico sull’immigrazione. Nella mattinata di ieri, all’alba, i militari delle stazioni di Porto Sant’Elpidio e Montegranaro, insieme ad alcuni agenti della polizia locale di Porto Sant’Elpidio, hanno fatto scattare un blitz presso alcuni casolari ed edifici abbandonati o non occupati al fine di rintracciare persone abusivamente accampate in quei siti e al fine di accertare eventuali condotte illecite in danno del patrimonio o in tema di stupefacenti.

Proprio in uno di questi edifici ubicato in zona nord, addirittura sottoposto a curatela fallimentare in esecuzione di un provvedimento emesso dal tribunale di Fermo, gli uomini dell’Arma e della polizia locale hanno pizzicato tre algerini che, dopo aver divelto alcuni pannelli in legno collocati a chiusura degli accessi, si erano stabiliti all’interno per bivaccarvi.

Un controllo più accurato, poi, ha consentito di appurare che i tre algerini si erano oltretutto ben serviti, attivando pure un allaccio abusivo alla rete elettrica per i loro fabbisogni.

A seguito degli accertamenti, infine, tutti e tre gli extracomunitari sono risultati inottemperanti ad un decreto di espulsione emesso dal prefetto di Fermo, con intimazione a lasciare il territorio nazionale, già notificatogli tempo addietro. Al termine delle formalità di rito e delle procedure amministrative presso la questura di Fermo, per i tre algerini, ovviamente, è scattata la denuncia in stato di libertà per furto aggravato in concorso e per la violazione della normativa di settore sulla permanenza dei cittadini extracomunitari sul territorio nazionale. "Un altro bel risultato – sottolinea il comandante della Compagnia di Fermo, il colonnello Nicola Gismondi – conseguito dagli uomini dell’Arma, in perfetta sinergia con i colleghi della polizia locale di Porto Sant’Elpidio, nel servizio diuturno per il presidio sul territorio".