ANGELICA MALVATANI
Cronaca

Alberi, l’appello delle associazioni:: "Non sono un vezzo ma una necessità"

Legambiente, Italia Nostra e Lipu: "Città invivibili a causa della crisi climatica"

Si procede ancora all’abbattimento di alberi ultradecennali senza una chiara trasparenza nei processi decisionali

Si procede ancora all’abbattimento di alberi ultradecennali senza una chiara trasparenza nei processi decisionali

Gli alberi in città non sono un vezzo, una decorazione, ma indice di qualità della vita e una reale necessità. A dirlo è il coordinamento ambientalista del fermano, formata da Italia Nostra, Legambiente e Lipu, che rileva invece un progressivo impoverimento del patrimonio verde nelle città del territorio: "Esprimiamo forte preoccupazione per la progressiva scomparsa del verde pubblico all’interno delle aree urbanizzate, in particolare nei centri storici e nelle zone centrali delle nostre città. In diverse occasioni, sotto la giustificazione di pericoli strutturali, si procede all’abbattimento di alberi ultradecennali senza una chiara trasparenza nei processi decisionali e senza una adeguata pianificazione futura degli spazi verdi".

Gli ambientalisti raccomandano che a stilare le valutazioni su alberi potenzialmente pericolosi siano esperti competenti, indipendenti e nel rispetto della normativa vigente: "È altrettanto fondamentale che ad ogni abbattimento segua una piantumazione compensativa nello stesso luogo, o quanto più possibile nelle immediate vicinanze, secondo delle modalità stabilite di volta in volta o secondo dei piani generali di ripiantumazione del verde, valutando le essenze migliori in base all’esposizione, alla chioma, alla prospettiva di vita e di sviluppo di ogni fusto ed alla manutenzione necessaria. Piantare nuovi alberi in aree periferiche, sebbene utile, non può essere considerato equivalente alla presenza di alberi nei centri cittadini".

Gli esperti ribadiscono che gli alberi nelle città svolgono un ruolo cruciale nella regolazione climatica, contribuendo a mitigare l’effetto "isola di calore", ad abbassare le temperature estive e a ridurre il fabbisogno energetico degli edifici, migliorano la qualità dell’aria, filtrando polveri sottili, assorbendo CO2 e rilasciando ossigeno; hanno inoltre un impatto positivo sulla salute mentale: la presenza del verde riduce stress, ansia e depressione. Sul piano estetico e culturale, arricchiscono i centri storici, rendendo gli spazi pubblici più accoglienti, vivibili e identitari; aiutano a contenere l’inquinamento acustico e, non da ultimo, favoriscono la biodiversità urbana offrendo habitat a uccelli, insetti impollinatori e altre specie fondamentali: "È in gioco il futuro delle nostre città".