
Il nuovo protocollo comunale sulla sicurezza miete la prima vittima. Si tratta di un 30enne ascolano che, dopo aver violato il regolamento di polizia locale, ha subito il primo verbale di allontanamento dal quartiere di Lido Tre Archi e di contestazione amministrativa. Infatti, in base alla modifica apportata dal Consiglio comunale, in caso di rintraccio da parte delle forze dell’ordine e della polizia locale di una persona in possesso di droga, qualunque ne sia la finalità, gli agenti potranno irrogare al contravventore un verbale di contestazione amministrativa e contestualmente notificargli un divieto di reingresso nel quartiere. L’importanza della nuova stesura del regolamento consiste, inoltre, nel fatto che in caso di una nuova violazione, quindi nell’ipotesi che il soggetto venga nuovamente sorpreso all’interno dell’area interdetta in possesso di stupefacente, le forze dell’ordine comunichino l’irrogazione della nuova sanzione amministrativa e il nuovo ordine di allontanamento al questore, il quale potrà adottare un provvedimento di daspo urbano nei suoi confronti. Detto provvedimento, tecnicamente conosciuto come Dacur, prevede che il destinatario non possa recarsi nell’area in questione per un periodo che può arrivare anche ad un anno e, con il concorso di particolari presupposti, quali delle patite condanne, anche a due anni. Pena una denuncia all’autorità giudiziaria. La modifica del regolamento di polizia urbana è frutto delle indicazioni del prefetto e del questore, previe intese con le altre forze dell’ordine ed è stato condiviso con il sindaco, il quale prontamente lo ha portato in discussione in Consiglio comunale, che lo ha approvato nella seduta del 31 luglio scorso. Prende spunto dal cosiddetto decreto Minniti, secondo il quale i Comuni possono individuare determinate aree per le quali occorre assicurare la ordinata convivenza civile e tutelare il decoro dell’ambiente urbano. E’ il caso del quartiere di Lido Tre Archi, area connotata tra l’altro da uno forte componente turistica. Scopo dell’iniziativa è mettere in campo uno strumento in più per tentare di scoraggiare l’afflusso di tossicodipendenti, soprattutto se provenienti da altre province.
E’ stato sulla base di questo nuovo regolamento che, nel corso di un servizio interforze disposto dalla questura a lido tre archi, una unità cinofila della Guardia di Finanza ha bloccato una auto con tre persone a bordo. Il cane antidroga ha subito fiutato lo stupefacente indicando uno dei passeggeri che, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di due dosi di stupefacente. Pertanto, è stato multato e gli è stato notificato il divieto di reingresso nell’area.
Fabio Castori