All’Urbani il top della biomedicina

La scuola inaugura un percorso di potenziamento nel settore della biologia per un massimo di 28 alunni

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I vertici del polo scolastico ‘Urbani’ e dell’Ordine dei Medici della Provincia di Fermo presentano il ‘percorso di potenziamento orientamento di ‘Biologia con curvatura Biomedica’, attività formativa extracurriculare che prende il via a ottobre, per un massimo di 28 alunni del triennio dello Scientifico (sedi di Porto Sant’Elpidio e Montegiorgio) che vogliano seguire il corso triennale (50 ore annue aggiuntive, su discipline mediche di cui 20 a cura della scuola, 20 tenute da 12 medici individuati dall’Ordine e 10 in strutture sanitarie in regime di alternanza scuola lavoro). A illustrare il riconoscimento di questo percorso (la scuola ha partecipato all’avviso del Miur) la dirigente scolastica, Laura D’Ignazi, Annamaria Calcagni (presidente Ordine Medici del fermano), Cinzia Nobili referente e coordinatrice del progetto. "Solo 47 istituti italiani hanno ottenuto questo risultato, e noi siamo gli unici nelle Marche" spiega D’Ignazi, prefigurando che presto questi percorsi sperimentali diventeranno licei biomedici. Ha pesato, per il riconoscimento, la collaborazione con la Politecnica delle Marche e con l’Università di Camerino.

L’obiettivo è duplice: "Orientare e sviluppare le competenze del triennio dello Scientifico per verificare negli studenti l’interesse e il talento necessari per operare nel settore scientifico; puntare a iscriversi a facoltà universitarie che abbiano questo orientamento dove gli studenti potranno affrontare con maggiore dimestichezza il test di ingresso". "Per l’Ordine è un impegno importante, tanto più in periodi di crisi di presenze dei medici" prosegue Calcagni. Convinta che per gli studenti serva una istruzione di livello, per la Calcagni la soluzione per reperire professionisti non è eliminare il numero chiuso ma adottare soluzioni adesso e fornisce un dato: "Ho iscritto 31 nuovi medici all’Ordine. Nessuno vuole operare nell’emergenza". In questa ottica, ben venga fare un lavoro di preparazione e formazione fin dal liceo. Un discorso che ben si coniuga con l’indirizzo dell’Operatore Socio Sanitario attivata al ‘Tarantelli’ di Sant’Elpidio a Mare (sempre nel polo ‘Urbani’). "In ciascuno dei tre moduli annuali e, vengono studiati 4 apparati e al termine, lo studente deve affrontare un test. Si tratta di un’ora a settimana, ma impegnativa e intensa" dice Nobili. Al termine dei tre anni, non vengono rilasciati attestati.

Marisa Colibazzi