Alt a San Marco alle Paludi. Proteste contro la rotatoria

I residenti furiosi: "Troppi pericoli, per noi è difficile pure rientrare a casa"

Alt a San Marco alle Paludi. Proteste contro la rotatoria

Furgone che non riesce a girare

Un’opera fondamentale e molto attesa, pareva essere la soluzione a tutti i problemi di una zona da sempre congestionata dal traffico la rotatoria di San Marco alle Paludi che invece è diventato un percorso a ostacoli, soprattutto per i residenti. In effetti i tempi lunghi di progettazione e di realizzazione avevano fatto intuire che alcune difficoltà fossero reali e ben presenti, preso atto delle incongruenze che presentava un progetto con diversi problemi la provincia di Fermo ha predisposto una variante inviata, per l’approvazione il 9 maggio alla Struttura territoriale Marche dell’Anas che non ha mai risposto: "Pertanto ad oggi permangono i problemi legati alla sicurezza, riguardanti la famosa corsia parallela alla Statale 16, che il progetto approvato aveva tranquillamente ignorato" spiegano i residenti che si sono anche rivolti ad un legale per tutelare i loro diritti: "Permane la difficoltà ad entrare/uscire da alcune proprietà adiacenti, oltre all’impossibilità per mezzi più grandi come ambulanze o Vigili del fuoco. C’è sempre pericolo di incidenti per auto costrette ad incrociarsi su una corsia larga tre metri e 97 centimetri. Pericolo di incidenti per le auto, ma anche per i furgoni o i mezzi della nettezza urbana che non hanno modo di fare inversione ad U e quindi sono costretti ad uscire percorrendo 100 metri in retromarcia. È evidente il conseguente grave pericolo per i numerosi pedoni o per le bici che devono percorrere questa corsia facendo uno slalom tra tutti i mezzi, anche in retromarcia". I residenti lamentano anche la totale assenza di un qualunque marciapiede: lo spazio lasciato per il transito dei pedoni a lato della strada è di 29 centimetri a sinistra e 39 a destra: "E pensare che è una strada percorsa in continuo da pedoni, anziani anche in carrozzina, signore anche con bambini, tutti diretti verso l’edicola, il supermercato, la chiesa, il bar, la pista ciclabile e gli altri esercizi commerciali della zona. Di contro un marciapiede è realizzato dalla parte opposta della statale dove non transita nessuno. Per non dire dell’uscita dalla strada verso nord dove si può andare a destra verso Lido tre Archi o proseguire dritto verso Porto Sant’Elpidio. Ma anche dalla parallela statale si può andare a destra verso Lido Tre Archi o proseguire dritto verso Porto Sant’Elpidio. Un bel rebus senz’altro. Poi ci sarebbe un attraversamento pedonale dietro una curva con annessa fermata dell’autobus. È chiaro che la sicurezza è stata fino ad ora proprio l’ultimo dei problemi". Per provare a sbrogliare la matassa si troveranno ad Ancona mercoledì prossimo i tecnici dell’Anas e della provincia di Fermo. Il comune di Fermo che dovrà acquisire la strada al termine dei lavori per ora non mette bocca.