Alzheimer, incontro dedicato ai caregiver

A Montegranaro si parla dei malati e dei loro parenti nella Giornata mondiale della patologia degenerativa

Una malattia che cancella ricordi e affetti, autonomia e pensieri. È la malattia di Alzheimer, il 21 di settembre ricorre la giornata mondiale: l’unità operativa di neurologia del Murri, diretta da Patrizio Cardinali, fa il punto della situazione di un percorso di presa in carico che fa capo alla struttura sanitaria di Montegranaro. Proprio a Montegranaro si parlerà della questione, giovedì alle 17,30, nella sala della Croce Gialla. Spiega il primario Cardinali: "A Montegranaro abbiamo mille e 600 persone in carico, affetti sia da Alzheimer che da altre forme di demenza, gestite tutte al centro disturbi cognitivi e demenze. La malattia di Alzheimer è la forma più comune di demenza, un termine generale che si riferisce alla perdita di memoria e di altre attività intellettuali, talmente grave da interferire con la vita quotidiana. Si stima che nel mondo ci siano circa 50 milioni di persone colpite da demenze, il 70 per cento proprio per Alzheimer, una malattia neurodegenerativa cronica e progressiva". Una patologia, spiega il neurologo, che non colpisce solo la persona ma che condiziona la vita dell’intera famiglia: "Il ruolo del caregiver è fondamentale e necessita di supporto concreto nella gestione del familiare ammalato. La giornata mondiale dedicata a questo tipo di malattia serve per non dimenticare tutte quelle famiglie che devono combattere ogni giorno contro un male oscuro, che priva il proprio caro della sua identità e rendere irriconoscibili luoghi e persone amate". Se ne parlerà nel corso di un incontro che vuole essere anche un dibattito, con la partecipazione dei medici del Murri, del centro di Montegranaro ma anche dell’Inrca di Fermo. Tra i protagonisti Rossano Angeloni, Alessia Ciccola, Lorenza Cionfrini, Cinzia Giuli, Laura Mariani.