Amandola, Comitato per la Salute chiede più posti letto

Il presidente del Comitato per la tutela della salute dei Sibillini Luisa Di Venanzi invia una lettera al presidente della Regione Francesco Acquaroli, chiedendo il ripristino urgente dei posti letto nell’area montana. "La mia non è una provocazione ma un vero e proprio sos – sostiene Di Venanzi –. La situazione sanitaria si sta evolvendo e si sta facendo grave. Gli utenti che prima si potevano appoggiare all’ospedale Vittorio Emanuele II ora sono in difficoltà perché devono recarsi in altre strutture. Il Coronavirus ha raggiunto purtroppo anche i centri dell’area montana a cavallo di tre province e rischiamo, sia per la viabilità che per le avversità climatiche di non poter ricevere alcuna assistenza. I maggiori presidi sanitari di Fermo, Macerata e Ascoli sono distanti. Nel caso di Ascoli chiedemmo a suo tempo una deroga, per permettere alla popolazione montana, duramente il sisma, di recarsi all’ospedale Mazzoni di Ascoli, più facilmente raggiungibile, ma non fu concessa, come non venne concessa nemmeno una corsia preferenziale per le prenotazioni. Ad Amandola ci sono tre strutture sanitarie ancora non raggiunte dal Covid: il vecchio ospedale Vittorio Emanuele II, l’ex Rsa e il nuovo padiglione provvisorio di Medicina; mancano letti, personale medico e infermieristico, quest’ultimo appoggiato al Murri in attesa di tornare a casa da ben quattro anni. Senza allarmismi, chiediamo una risposta concreta.

a. c.