Amandola è più vicina all’Europa

Chiusura con successo della Summer School tra i Sibillini. Prof universitari e tante testimonianze per i ragazzi

Amandola è più vicina all’Europa

Amandola è più vicina all’Europa

Si è conclusa domenica ad Amandola la prima edizione della ‘Sibillini-Europa Summer School’, organizzata dall’associazione ‘Sibillini Europa’. Preceduta da un messaggio della presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, la scuola ha beneficiato del patrocinio della Città di Amandola, della Commissione Europea a Roma, del Parlamento Europeo e dell’Anci, oltre al partenariato dell’Università di Macerata, Luiss Guido Carli di Roma e della Fondazione Its.

"Volevamo lasciare ai partecipanti non solo delle nozioni – ha dichiarato Federica Cupelli, presidente Sibillini Europa –, ma anche un’esperienza intensa, una rete di persone con interessi affini e un’anteprima di quanto il nostro territorio abbia da offrire. La scuola ha offerto agli studenti contenuti di alta qualità sull’attualità europea e sulle sue principali sfide. Lo ha fatto portando ad Amandola accademici e professionisti riconosciuti nel loro settore e promuovendo numerose iniziative aperte al pubblico".

I partecipanti hanno avuto la possibilità di confrontarsi con tre deputati europei: Fabio Massimo Castaldo, Beatrice Covassi e Salvatore De Meo; di assistere ad un dibattito pubblico con il giornalista Sky Roberto Tallei e l’accademica Costanza Hermanin. La scuola ha fatto scoprire e apprezzare Amandola, i Sibillini. Nei numerosi messaggi che gli studenti hanno mandato agli organizzatori nel lasciare Amandola i sentimenti prevalenti erano soddisfazione e riconoscenza per questa opportunità, indicando diversi punti di forza dell’iniziativa. "È stato un chiaro esempio – commenta Andrea studente della Sapienza di Roma - di come le realtà rurali possano e debbano ambire ad essere attori fondamentali nello sviluppo del senso di cittadinanza attiva dei giovani". "Una gemma nascosta nei Sibillini – aggiunge Alisea, studentessa internazionale all’Alma Mater Studiorum di Bologna – grazie alla Summer School ho un’idea più chiara di quali siano i temi cruciali del nostro tempo ed è ancora più salda in me la convinzione che una Ue sempre più unita sia fondamentale per permettere alla società di progredire verso un futuro desiderabile e sostenibile".

"La scuola è stata una delle esperienze più formative e piacevoli a cui io abbia mai partecipato – conclude Matteo, studente all’Università di Macerata – un’esperienza in grado di avvicinare l’Europa al territorio". Vista la riuscita del progetto, si sta già lavorando alla prossima edizione per l’estate 2024.

a. c.