Amandola, il Pat senza medico Ancora disservizi in area montana

Il Punto di assistenza territoriale continua a non avere una figura di riferimento. Bellesi: "Situazione assurda"

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Il Pat (Punto assistenza territoriale) di Amandola continua non avere il medico di servizio, Moreno Bellesi nuovo dirigente regionale di ‘Italia Viva’, esprime perplessità nei confronti delle scelte adoperate per l’area montana. "Qualche settimana fa il dirigente dell’Av 4 Grinta – appellandosi alla buona volontà di qualche medico locale è riuscito a coprire alcuni turni del Pat di Amandola che altrimenti sarebbero rimasti scoperti. A quanto mi risulta il medico di turno del 31 agosto e del 1 settembre non ha avuto il cambio alla fine del turno. Già nell’occasione precedente i vari direttori sono stati informati che a settembre il problema si sarebbe potuto ripresentare e la programmazione lo evidenziava su più turni". L’assenza di un medico di servizio al Pat, rappresenta un problema che la popolazione dell’area montana avverte con preoccupazione. "La responsabilità è grave ed è di entrambi gli schieramenti – continua Bellesi – leggermente maggiore quella del centrosinistra che in venti anni di governo della Regione non ha programmato in nessun modo il turnover del personale. Il centrodestra guidato da Acquaroli finora non ha evidenziato il cambio di marcia promesso in campagna elettorale. L’assessore Saltamartini sa bene che le liste di attesa sono sempre lì, i disservizi pure, gli ospedali chiusi dal centrosinistra sono ancora chiusi e la piena applicazione del nuovo e discutibile Piano sanitario regionale è ben lontana".

a.c.