
Dall’assemblea pubblicata convocata dall’associazione di quartiere Castellano per parlare dell’ampliamento della discarica dell’Eco Elpidiense e dei timori che porta con...
Dall’assemblea pubblicata convocata dall’associazione di quartiere Castellano per parlare dell’ampliamento della discarica dell’Eco Elpidiense e dei timori che porta con sé in particolare l’ipotesi del trattamento di vari tipi di percolato, sono emersi punti fermi destinati a rassicurare i numerosi residenti di Castellano presenti. Punti fermi messi dal sindaco Gionata Calcinari, supportato da assessori e dai consiglieri di maggioranza ma anche di minoranza, intervenuti all’incontro: c’è la dichiarata intenzione di dare parere negativo all’ampliamento, di chiedere ogni possibile verifica, controlli e ogni altro provvedimento che dia garanzie per la salute pubblica e dell’ambiente e, considerato che la parola finale spetta alla Provincia, laddove fosse impossibile bloccare il progetto, è stata ribadita la volontà di far inserire prescrizioni perentorie.
Nel corso dell’incontro, tuttavia, è mancato un reale contraddittorio con l’EcoElpidiense (invitata, ma assente pare per un difetto nella comunicazione, si è detta disponibile a confrontarsi sull’argomento) che avrebbe potuto fornire informazioni o rispondere alle obiezioni avanzate dai presenti. Così si è disquisito sul progetto sia sulla base di documenti reperiti da alcuni residenti, sia dal verbale della prima conferenza di servizi sui cui contenuti Calcinari e la giunta hanno cominciato a ragionare, ripromettendosi di rivolgersi a un esperto per informazioni più puntuali e per rivolgergli interrogativi e perplessità dei cittadini.
L’intento è di confrontarsi con l’amministrazione di Porto Sant’Elpidio, oltre che con l’EcoElpidiense. Intanto proseguiranno le assemblee del comitato spontaneo in attesa della prossima conferenza di servizi, in Provincia, a fine mese.
m.c.