Armato semina il panico A processo

Prima aveva tentato di rapinare una donna, poi aveva seminato il panico armato di forbici e bastone, quindi si era scagliato contro i poliziotti intervenuti per riportare la calma. Per questo motivo D.L., un 20enne di Porto Sant’Elpidio è comparso davanti al gup del tribunale di Fermo, Maria Grazia Leopardi. Al termine dell’udienza il giovane, difeso dall’avvocato Rossano Romagnoli, è stato rinviato a giudizio e finirà sotto processo per tentata rapina, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Il fatto si era consumato nel luglio scorso quando in via Bellini, a Porto Sant’Elpidio, erano dovute intervenire due pattuglie della polizia e un agente fuori servizio in transito nella zona, attirato dal fuggi fuggi generale, dal comportamento violento di quel giovane e dalle sue grida.

Il poliziotto a quel punto aveva deciso di affrontarlo, cercando di calmarlo e riuscendo, a fatica, a fargli lasciare a terra le forbici, subito recuperate. All’arrivo delle pattuglie, però, il ragazzo si era nuovamente agitato e aveva tentato la fuga. Una volta bloccato, si era scagliato contro i poliziotti intervenuti, minacciandoli di morte, scalciando, graffiando e mordendo, fino a prendere a pugni un agente. Una volta neutralizzato, per lui era scattata la denuncia all’autorità giudiziaria per porto abusivo di oggetti atti ad offendere, per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, lesioni e rapina. Sì, perché nel corso delle concitate fasi dell’intervento, era pervenuta un’ulteriore segnalazione da parte di una donna che aveva denunciato di essere stata affrontata nella stessa via, mentre era alla guida della propria auto, dal giovane con in mano un paio di forbici che gliele aveva puntate vicino alla gola per farsi consegnare venti euro. Una volta in questura i poliziotti hanno scoperto che sempre lo stesso giovane due giorni prima sempre in stato di forte alterazione, a causa di un mix di alcol e sostanze stupefacenti, aveva seminato il panico nel centro di Porto Sant’Elpidio brandendo un bastone e pronunciando frasi senza senso.