Arretramento, solo soluzioni percorribili

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di Luca

Piermartiri*

Sul tema viabilità, in particolare sulla A14, serve tornare con i piedi per terra e mettere in campo soluzioni percorribili.

Da troppo tempo si parla di come risolvere le criticità del tratto autostradale che, troppo spesso, resta ingolfato allungando i tempi di percorrenza in modo assolutamente inaccettabile. Perché quindi continuare a parlare di progetti che difficilmente vedranno la luce del sole e che rischiano di restare semplice propaganda? La risposta che va data è l’ampliamento dell’autostrada realizzando la terza corsia! Soluzione che avrebbe dovuto essere concretizzata tempo fa. Ad oggi, si gira ancora intorno ad argomenti neanche troppo condivisi con i territori e che non nascono dall’elaborazione progettuale delle istituzioni, in quanto le amministrazioni sono state solo invitate ad ascoltare. Come partito ci sentiamo di esprimere la nostra contrarietà ad un arretramento della A14 che, tra l’altro, sembra una proposta che i Sindaci debbano accettare in fretta e furia. Per quale motivo? Con quali garanzie per il territorio, la sicurezza e lo sviluppo della viabilità anche interna? Una spesa esorbitante e tempi di realizzazione improponibili (che poi inevitabilmente si allungano nel tempo) che andranno ad aggravare il proble

ma, senza risolvere alcunché. Un tratto autostradale per lo più con gallerie... aspetto che andrebbe trattato con maggiore calma e raziocinio, con i dovuti passaggi istituzionali, dato l’enorme impatto ambientale (negativo) che avrebbe sul territorio delle valli del Tenna e dell’Aso. Le nostre aree collinari stanno riscoprendo la propria appetibilità turistica, lo sviluppo va quindi coniugato alla sostenibilità: si parli di terza corsia, dell’ammodernamento Mare-Monti, completamente della Mezzina, senza andare troppo dietro alle sirene.

*segretario provinciale Pd