Assunta, ci siamo: svelato il Palio

Il drappo dipinto dall’artista Ermanna Seccaccini è stato consegnato dalla delegazione di Monterubbiano

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Il ‘palium bellum et bonum’ che le dieci contrade di Fermo si contenderanno ha fatto il suo arrivo nella serata di domenica, presso la Cattedrale. Il regista della Cavalcata Adolfo Leoni che ha spiegato: "Le contrade fermane, sin dal tramonto, hanno dato vita al borgo medievale per ricreare una vera e propria scena quattrocentesca: l’accampamento dei Morlacchi, i soldati mercenari che scortarono Bianca Maria Visconti sposa di Francesco Sforza nel suo arrivo in città nel giugno del 1442; un mercato con arti e mestieri; un luogo d’incontro, di preghiera e di festa, con agricoltori, pellegrini, nobili, dame, artigiani, armigeri, cavalieri e giocolieri. Questo era Fermo, all’epoca seconda città dello Stato del Papa. A rendere ancor più suggestiva l’atmosfera, i duelli d’armi e i giochi di fuoco della compagnia Orme del Tempo". Il drappo dipinto dall’artista Ermanna Seccaccini, come tradizione vuole, è stato consegnato dalla delegazione di Monterubbiano alla comunità fermana e dunque al Podestà, in presenza di Magistratura, Priori, dame, Bianca Maria Visconti e consorte: i musici e gli alfieri sulle note dei canti della corale della Cavalcata, diretta dal maestro Maria Pauri, lo hanno accompagnato. Poi, il saluto del Podestà, vicesindaco Mauro Torresi, seguito da quello del rettore della Cattedrale don Michele Rogante, delegato della curia alla Cavalcata, il quale ha ricordato l’importanza della preghiera nel custodire il palio sino al giorno della festività in onore di Maria Assunta in cielo. Il magistrato nonché vicepresidente della Cavalcata Andrea Monteriù ha presentato il palio in tutto il suo splendore: "La Vergine, bellissima e radiosa, volge il suo sguardo spreranzoso verso l’alto a chiedere l’intercessione per la nostra amata città nella consapevolezza che il premio più grande è sempre il cielo. Sullo sfondo dell’opera oltre al Duomo, Piazza del Popolo con il Palazzo dei Priori: il potere religioso incontra quello temporale". Nata ad Amandola ma fermana d’adozione, la pittrice del palio dell’Assunta 2022 si è detta onorata dell’incarico ricevuto: "Nonostante la grande responsabilità dell’opera non ho avuto tentennamento alcuno ad accettare. I soggetti riprodotti nel drappo sono quelli a me più cari sin da bambina: la Madonna e i cavalli. La Signora dei Cieli ha il volto di una giovane donna con l’aureola che non è luce inafferrabile ma la solida pietra del rosone del Duomo".

Gaia Capponi