Fermo, 27 luglio 2017 - Erano da poco rientrati nel deposito delle auto di piazza Dante, quando un uomo ha tentato di lanciare contro di loro una bomba molotov. Il primo tentativo è fallito, il secondo invece è andato a buon fine. Ancora un attentato agli uomini delle polizia municipale. Dopo l’agguato a fucilate, con tanto di rivendicazione anonima, questa volta gli attentatori hanno usato un ordigno incendiario.
E’ accaduto poco dopo la mezzanotte quando i vigili del turno di notte avevano staccato da poco. A lanciare la bomba un uomo incappucciato piazzato sul muretto che si trova di fronte dall’autorimessa comunale.
Il sindaco Calcinaro: "Chi ha visto qualcosa, parli"
Uno degli agenti lo ha visto mentre accendeva la miccia ed ha anche sparato un colpo in aria per spaventarlo. Dopodiché si è visto piombare contro la molotov e con un tuffo si è gettato sotto un’auto di servizio per evitare di essere colpito. L’ordigno ha centrato la finestra dell’ufficio periferico dei vigili, incendiando parte della stanza. L’agente è rimasto leggermente contuso, ma fortunatamente nulla di grave.
Sul posto sono subito intervenuti gli uomini della Squadra Volante del commissariato di Fermo e poco dopo quelli della Scientifica. Sul luogo dell’attentato anche il sindaco Paolo Calcinaro che ha parlato di atto deplorevole e preoccupante, visti i precedenti.
La lunga persecuzione ai vigili inizia infatti il 25 ottobre del 2015, quando qualcuno tende un agguato agli uomini della municipale e li prende a fucilate nel vecchio autoparco di contrada S.Martino. Seguiranno una decina di lettere e messaggi minatori (tra cui una recapitata proprio alla redazione di Fermo del Resto del Carlino).