Si staglia in tutta la sua imponenza, è uno dei ponti più proporzionati che ci siano con le sue forme e da qualche giorno è anche visibile da lontano e dall’autostrada. Completato il montaggio, che ha visto all’opera le ditte Cosmep e Di Stefano entrambe di Teramo, del ponte ciclopedonale sull’Ete, a unire Marina Palmense e Porto San Giorgio con i suoi archi, i 55 metri di lunghezza del solo impalcato, i 6 metri di larghezza come previsto per la Ciclovia, di cui è il primo ponte ciclopedonale realizzato fino a questo momento. È un’opera attesa da tanto, ancora c’è da lavorare, mancano basamento, fondo, illuminazione, collaudi e finiture, però la parte più difficile è fatta e non era scontato, visto che nel tempo c’è stato il grande caos dovuto all’aumento dei prezzi incontrollato in edilizia, una ditta che ha abbandonato il progetto, un nuovo bando da fare e risorse aggiuntive da trovare tra i due comuni.
Di più, si tratta anche di un cantiere complesso, con le parti del ponte che vanno prodotte altrove e poi assemblate qui: "Si può capire come sia stato complicato produrre in officina, assemblare, zincare e verniciare strutture così imponenti, spiega il sindaco Calcinaro, opera che non ha similitudini nella regione Marche ed è finanziata con un bando sulla Ciclovia Adriatica che i Comuni di Fermo e Porto San Giorgio sono riusciti ad aggiudicarsi. Un’opera che sarà importante per lo sviluppo di entrambi i Comuni e questo ci rende veramente orgogliosi". "Ho visto la genesi di quest’opera dall’inizio, ai tempi in cui ero assessore ai lavori pubblici – aggiunge il primo cittadino di Porto San Giorgio Valerio Vesprini –, e vederla che sta per concludersi e realizzarsi nella sua interezza desta anche orgoglio. La struttura, oltre a dare concretezza alla vicinanza materiale delle due città ed alla sua funzione ciclopedonale, anche da un punto di vista architettonico ha una sua valenza, ha dato forma e corpo ad un progetto e ad un render che ora sono realtà".
Ad agosto erano arrivati dall’Abruzzo le prime travi e pezzi zincati dell’impalcato che erano stati assemblati e verniciati in carpenteria, poi la seconda tranche di parti della costruzione e nei giorni scorsi il via alle operazioni di montaggio e varo. Il tutto seguito attentamente dalla direzione dei lavori affidata allo Studio Arkteam di Alessio Marini e allo Studio dell’ingegner Federico Palestini. Il ponte ciclopedonale che collega Fermo e Porto San Giorgio è il primo che viene realizzato nella nostra regione nell’ambito del progetto sulla Ciclovia Adriatica che riguarda sei regioni, di cui le Marche sono capofila e riveste una grande importanza dal punto di vista ambientale e turistico.