Fermo, sfondano con l’auto l’ingresso del night

Notte di paura a Porto Sant’Elpidio. In quattro a bordo del mezzo si scagliano contro il locale e scappano. Indagano i carabinieri

Sull’episodio indagano i carabinieri della Compagnia di Fermo (Foto d’archivio)

Sull’episodio indagano i carabinieri della Compagnia di Fermo (Foto d’archivio)

Porto Sant'Elpidio (Fermo), 15 settembre 2022 - In quattro, a bordo di un’auto, si sono lanciati a tutta velocità e hanno sfondato uno degli ingressi del disco night Cherché Moi di via Mar Egeo a Porto Sant’Elpidio. Il fatto si è consumato nella notte tra martedì e mercoledì quando, poco dopo le 23, una Seat Leon si è scagliata contro l’ingresso del locale notturno mandando in frantumi una porta.

Subito dopo l’impatto, le quattro persone a bordo della vettura sono fuggite, facendo perdere le proprie tracce e lasciando l’auto sul posto. Sull’inquietante episodio, indagano i carabinieri della Compagnia di Fermo, guidati dal colonnello Nicola Gismondi. Gli investigatori dell’Arma hanno stabilito con certezza che si è trattato di un gesto volontario, probabilmente per intimidire i proprietari del locale notturno.

I militari della Compagnia di Fermo hanno posto sotto sequestro l’auto, che non è risultata rubata, ma scoperta di polizza assicurativa. I carabinieri hanno subito acquisito le immagini registrate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza del disco night, dove si vedono proprio i quattro uomini scappare dopo aver sfondato volontariamente l’ingresso del locale. Secondo alcune testimonianze si tratterebbe di quattro stranieri originari dell’Europa dell’Est sui quali gli inquirenti stanno già facendo accertamenti e stringendo il cerchio.

Gli investigatori dell’Arma stanno cercando infatti di capire perché i quattro volevano intimidire i titolari del disco night e se dietro ci siano storie legate alla gestione delle ballerine del locale o a ruggini commesse all’attività di intrattenimento.

Fortunatamente a ridosso della porta del locale, al momento dell’attentato non c’erano clienti o qualcuno del personale, altrimenti staremmo qui a parlare di tragedia, visto che le conseguenze dell’atto intimidatorio sarebbero state davvero ben più gravi.

Alla fine nessun ferito: solo danni e tanta paura per le persone presenti.