Fermo, auto troppo veloci. Strage di gatti

Zona Crocefisso, sollecitata l’installazione almeno di un rallentatore

Pochi giorni fa è stata travolta la gattina May, aveva due cuccioli

Pochi giorni fa è stata travolta la gattina May, aveva due cuccioli

Fermo, 6 giugno 2019 - L'ultima in ordine di tempo si chiamava May, era una gattina giovane e aveva appena partorito due cucciole. È rimasta vittima di una macchina pochi giorni fa, proprio davanti alla colonia felina che si trova in zona Crocefisso ed è solo uno dei tanti gatti che vengono centrati, più o meno consapevolmente, dagli automobilisti in transito.

A curare la colonia felina è Donatella, che ogni volta è costretta a vivere un dolore: «Stavolta è peggio perché ci sono le due piccole da tirar su e non sono ancora svezzate. Quello che mi dispiace è che a nessuno interessa la sorte degli animali, si corre senza preoccuparsi dei danni che si provocano. A parte il fatto che le colonie feline sono realtà protette, non credo che si abbia il diritto di girare in auto a velocità folli solo perché la nostra è considerata una strada secondaria».

Donatella chiede da tempo che si intervenga sulla sicurezza della zona, almeno sistemando un rallentatore: «Mi è stato risposto che le richieste di questo tipo sono troppe e non c’è urgenza di una soluzione simile nella mia via. Io sto pensando di vendere casa e di prenderne una in campagna, per stare tranquilla coi gatti e con i miei due cani che pure non posso mai lasciare liberi sotto casa. Però non lo ritengo giusto, anche noi meritiamo di stare tranquilli e sereni a casa nostra, senza che passino auto a tutta velocità travolgendo qualunque cosa e i gatti come se fossero stracci».

Donatella non è l’unica a chiedere sicurezza nella zona del Crocifisso, qualche tempo fa si è formato un comitato proprio per chiedere rallentatori e passaggi pedonali per rendere vivibile anche quella zona della città per niente periferica. «Le cucciole di May si chiamano Anthea e Althea - conclude Donatella - mi occuperò io di loro anche se certo non è facile, spero proprio di vederle invecchiare serene, cosa che alla loro mamma non è stata permesso».