Battesimo per il corso di laurea in logopedia

Gli studenti si raccontano tra sogni e passioni. E’ una professione richiestissima, ad un anno dalla laurea l’83 per cento già lavora

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Ha i capelli neri mossi, lo sguardo acceso di entusiasmo. Arriva dalla provincia di Macerata per studiare a Fermo logopedia, la motivazione l’ha trovata in famiglia: "Mio fratello da piccolo ha avuto bisogno di un percorso di logopedia, racconta, ho visto come questo gli ha cambiato, in meglio, la vita. È cominciato lì il mio sogno". È una dei 20 studenti che dal 25 ottobre frequentano il corso di laurea triennale in logopedia a Fermo. Ognuno di loro ha un sogno e una passione, come la studentessa di Riccione che studia canto al Conservatorio di Pesaro: "Per me che vivo la mia passione proprio con la voca logopedia è il percorso ideale". C’è chi si è iscritto per prendere una seconda laurea, c’è un giovane che lavora già come educatore ma ha sempre voluto specializzarsi in logopedia, hanno superato un esame difficilissimo e oggi sono qui, salutati dal rettore dell’università Politecnica delle Marche Gianluca Gregori, con il sindaco Paolo Calcinaro che spera di poter salutare presto anche il corso magistrale di infermieristica. In video c’è il saluto dell’assessore regionale Giorgia Latini, spiega che la Regione lavora per rendere le nostre università sempre più attrattive: "Nuovi corsi di studio come quello di Fermo e come quello da poco inaugurato ad Ascoli, in fisioterapia, ci danno possibilità importanti. Da parte nostra abbiamo investito 5 milioni di euro l’anno in borse di studio, innalzando anche la soglia Isee per allargare la platea di ragazzi che ne hanno diritto". Ci sono i vertici della sanità, dalla direttrice Asur Nadia Storti al direttore dell’Area vasta 4 Roberto Grinta, il collegamento con l’università è fondamentale per il sistema sanitario, specie in questo momento. Un movimento anche economico che per l’Asur vale 15 mila dipendenti e una grande fame di professionisti preparati, giovani e motivati. All’incontro era presente anche il preside della facoltà di medicina e chirurgia Mauro Silvestrini: "Credo che sia importante sottolineare che i ragazzi sono stati bravi, hanno vinto un concorso nazionale, per vivere professioni che sottendono una predisposizione particolare. Sarà un percorso di studi impegnativo ma la fatica e l’impegno saranno secondari rispetto alla prospettiva di entrare in un mondo lavorativo ricchissimo di soddisfazioni. L’università è sensibile alle esigenze sociali, l’incremento di offerta formativa con nuovi corsi e l’aumentata disponibilità degli studenti non è causale, servono professionisti con questo profilo. Noi non siamo l’università di Ancona ma siamo l’università Politecnica delle Marche tutte, la nostra è volontà di inclusione non si espansione". La presidente del corso di laurea di logopedia è Pasqualina Ciarpella, parla dell’emozione di un nuovo inizio e di giovani motivati e attenti. Ad un anno dalla laurea, l’83 per cento dei laureati lavora, la richiesta negli ultimi anni è aumentata ancora, oggi lo specialista in logopedia lavora di sicuro, subito, con soddisfazione. Angelica Malvatani