Il movimento turistico ad agosto ha registrato una flessione come sostiene il presidente degli albergatori Ataf, Gianluca Vecchi. Non è d’accordo con lui l’assessore al commercio e turismo, Giampiero Marcattili. Per una località balneare qual è Porto San Giorgi, dopo il mese di agosto è tempo di bilanci sull’andamento della stagione turistica che costituisce Magna pars la grande parte della sua economia. L’assessore Marcattili spiega che non intende contestare le dichiarazioni di Vecchi, bensì precisare che esse sono riferibili solo alle presenze nelle strutture ricettive, mentre a Porto San Giorgio c’è anche un’altra forma di turismo che è quello dei pendolari: "Nello specifico del mese di agosto – sottolinea – la prima settimana è stata un po’ ’moscetta’, poi si è recuperato nei giorni di alta stagione. Questo per le presenze negli alberghi. Cosa diversa per la frequentazione della città da parte dei pendolari. Caratteristica di Porto San Giorgio sono le seconde case di gente dell’hinterland. Una chiara valutazione delle persone che ci sono state non è semplice perché noi abbiamo le presenze alberghiere e le seconde cose, inoltre abbiamo tutto l’indotto del nostro bacino di utenze che la sera tornano a casa, non sono presenze alberghiere ma della città e delle sue attività commerciali".
Quindi l’assessore riferisce di notizie che in Italia c’è stato un calo generalizzato del 20%. Secondo lui la circostanza può anche dipendere dal fatto che è cambiato il modo di andare in vacanza: prima durava un mese intero poi si è passati a 20 giorni ed ora ad una settimana mordi e fuggi perché le economie sono diverse e poi si viaggia per cui si preferisce fare tre giorni su un posto e tre su un altro. Da ultimo Marcattili sostiene che Porto San Giorgio abbia fatto meglio e di più rispetto ad altre località, grazie agli eventi sportivi e i cechi che portano ragazzi nella bassa stagione. Ribadisce che la città vive anche di una forma di turismo pendolare. Conclude: "Noi facciamo molti eventi per far sì che la città sia appetibile anche per canalizzare quell’indotto naturale che ha sempre scelto la nostra città. Siccome oggi ci sono tanti competitor, anche Porto San Giorgio deve fare una serie di eventi più o meno importanti per far sì che l’entroterra continui a sceglierci".
Silvio Sebastiani