Birra e stoccafisso, così la rinascita del Sagrini è servita

Il locale aperto dopo la pandemia lancia un progetto con l’Accademia presieduta da Di Ruscio: "Pronti a cogliere nuove opportunità"

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Hanno aperto poco prima della pandemia e hanno resistito. Oggi c’è la guerra, i rincari, le bollette formato over ma non perdono il sorriso Alessio Sonaglioni e Piera Marrozzini, titolari della Brasserie Beor in piazza Sagrini. Loro sono pronti a rilanciare, prima della prossima estate vorrebbero raddoppiare il locale e produrre la birra da soli, attrezzando anche la piazza coperta con giochi per i bambini ma anche per i grandi che vogliono divertirsi in maniera sana. Il biliardino e le freccette ci sono già, i piatti della tradizione ma anche la cucina veloce.

Il tutto annaffiato con le migliori birre artigianali del territorio: "Siamo pronti a cogliere tutte le opportunità – spiega Alessio – organizziamo eventi musicali ma abbiamo anche l’occasione di confrontarci con realtà come l’Accademia dello stoccafisso che ci ha proposto una serata di grande suggestione, per il prossimo 14 ottobre".

L’idea che le birre si sposino alla perfezione con lo stoccafisso è di Lorenzo Dabove, in arte Kuaska, che ha suggerito al presidente dell’Accademia, Saturnino Di Ruscio, di organizzare un matrimonio: "Il nostro obiettivo – spiega Di Ruscio – è tenere vivo questo nostro piatto tipico ma anche avvicinare i giovani ai sapori di una volta. La birra in questo senso può essere un’utile tramite proprio per catturare l’attenzione dei ragazzi. Abbiamo pensato ad una serie di piatti preparati per l’occasione dal nostro Guido Gennaro, che si sposeranno con cinque birre marchigiane, da Porto Sant’Elpidio, Arcevia, Serrapetrona, Fano e Fabriano".

Guido ha già pronto il menu, con l’antipasto di bocconcini di stocco e di mousse, per arrivare alla pizza allo stocco, alle mezzemaniche alla fermana, per chiudere con il trionfo, lo stoccafisso con la tradizionale ricetta del territorio: "Per me quello con la birra è un abbinamento insolito ma sono felice di mettermi alla prova", assicura chef Guido. Lo stesso Kuaska, maestro della birra e fondatore della cultura brassicola in Italia, guiderà i presenti alla degustazione di un prodotto che si deve declinare per forza al plurale, la birra singola non esiste, ci sono solo le birre che possono incontrare qualunque sapore. Il 14 ottobre si potranno conoscere le cinque birre proposte dagli organizzatori ma anche 20 birre artigianali di cui Beor dispone, un incontro che comincerà alle 19 e si vivrà come un evento vero, con le parole in dialetto recitate da Angelo Ciuccarelli. A benedire questo incontro il sindaco Paolo Calcinaro che pure condivide la forte volontà di rivitalizzare piazza Sagrini: "Intanto riporteremo il mese del biliardo. È una piazza che va vissuta in pieno".

Angelica Malvatani