Bolkestein, Romagnoli: "Dodici anni di incertezze"

Il presidente regionale Sib della Confcommercio: "Siamo finiti in mezzo a una querelle politica e comunque siamo noi quelli penalizzati"

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"Stiamo parlando di un problema che ha 12 anni. Tanti sono gli anni in cui i nostri investimenti vanno a singhiozzo, perché c’è sempre questo clima di incertezza che ci frena. Ma adesso il momento è davvero grave": è preoccupato, sulla vicenda Bolkestein, Romano Montagnoli, presidente regionale Sib della Confcommercio. "Diciamo che ce la stiamo prendendo un po’ con leggerezza perché l’inizio della stagione è incoraggiante, la gente arriva, gli ombrelloni sono aperti e tutto va come deve, ma la situazione è più seria delle altre volte. C’è stata una accelerazione del governo e ci ritroviamo con la richiesta di una legge delega, con noi che siamo finiti negli ingranaggi di una querelle politica e che, comunque, siamo penalizzati". Sono stati rinviati anche i discorsi sugli eventuali ristori. Cosa chiedono i balneari?

"Il riconoscimento dei titoli già rilasciati. Noi – si accalora Montagnoli – abbiamo fatto un accordo con lo Stato, abbiamo firmato, l’abbiamo registrato e adesso ci vengono a dire che si sono sbagliati. Non funziona così". L’attesa del testo definitivo si allunga "ma è stato comunque disatteso tutto quello che avevamo stabilito. In precedenza, c’era un cauto ottimismo, si trattava di limare qualche aspetto sugli indennizzi perché, anche su questo fronte, bisogna essere chiari: parliamo di risarcimenti per beni non ancora ammortizzati o del valore aziendale? E poi bisogna tener conto dell’azienda, dell’avviamento, della posizione e di mille altri fattori". Restando sempre in tema di spiagge e di direttive legate e conseguenti alla Bolkstein, per Montagnoli la criticità si propone anche per le strutture alberghiere concessionarie di spiaggia "ma anche per i villaggi turistici che sono legati al mare. La spiaggia è complementare al villaggio per cui anche per loro il problema è serio – prosegue – mentre gli albergatori li consideriamo dei balneari, sono dei nostri a tutti gli effetti e hanno le stesse incertezze. Anzi, le hanno pure maggiori perché per loro, la spiaggia è un ramo d’azienda, per cui incide anche sull’economia complessiva dell’impresa". E nel fermano questo discorso tocca tante realtà ricettive della costa, considerando che, secondo Montagnoli, almeno l’80% degli alberghi hanno la spiaggia in concessione (gli altri, stipulano convenzioni con gli stabilimenti balneari) e, nel pacchetto turistico inseriscono sotto la voce accoglienza anche la possibilità per i vacanzieri di poter usufruire di un tratto di spiaggia riservata. Iil presidente regionale Sib, Monatagnoli insiste "la politica ha fatto un accordo al ribasso e il momento, stavolta, è grave". Intanto, all’inizio della prossima settimana, il Sib nazionale tornerà a riunirsi e tornerà alla carica per portare a casa un risultato meno penalizzante possibile.

Marisa Colibazzi