Risorse per il demanio da destinare ai municipi e validità delle concessioni rilasciate dal comune di Porto San Giorgio: sono le due questioni di cui, a nome dell’amministrazione, si è reso portatore il vicesindaco Fabio Senzacqua nell’incontro promosso mercoledì scorso a livello regionale dal presidente dell’assemblea legislativa della regione Marche, Dino Latini, sul tema ’Concessioni balneari, applicazione della direttiva europea Bolkestein’. Senzacqua ha fatto presente come nella gestione del demanio marittimo i Comuni, facendosi carico di un’enorme responsabilità, siano costretti ad affrontare complesse mansioni utilizzando personale e risorse proprie, senza beneficiare degli introiti derivanti dai canoni demaniali. In effetti per la riscossione dei canoni il ruolo del comune praticamente è quello di esattore senza compensi.
A questo proposito Senzacqua fa la seguente proposta: "A fronte del suo impegno all’Ente venga garantito minimo il 15% delle somme da esso riscosse a nome dell’agenzia demaniale, e quindi dello Stato, al fine di coprire almeno parte delle spese". Intervenendo poi sul tema della Bolkestein il vicesindaco sangiorgese ha rilevato l’importanza di tenere in considerazione situazioni come quella di Porto San Giorgio in cui il Comune ha già completato le procedure previste dalla legge, quali l’evidenza pubblica, con il rilascio di nuove concessioni valide fino al 2032: "Come confermato da diverse sentenze – aggiunge senzacqua – queste concessioni, devono essere considerate valide, in quanto non è stata fornita alcuna direttiva specifica sul tipo di gara da applicare". Il vicesindaco quindi si è detto preoccupato del fatto che qualsiasi cambiamento o nuova previsione potrebbe arrecare gravi danni agli Enti locali, esponendoli, tra l’altro, al rischio di richieste di risarcimento da parte di chi, in ragione del rinnovo delle concessioni ha investito risorse per l’ammodernamento, la sistemazione o il rifacimento degli stabilimenti balneari. Il vicesindaco ha concluso il suo intervento chiedendo con determinazione alla Regione di farsi portavoce di queste problematiche, affinché il Governo possa valutare attentamente le soluzioni proposte per evitare ulteriori difficoltà ai Comuni coinvolti e già ampiamente vessati dalla gestione del demanio.
Silvio Sebastiani