"Bollette, ora dobbiamo aiutare le famiglie"

Il caro energia irrompe in Consiglio, il consigliere Interlenghi: "Tagliamo qualche evento o manifestazione, ma non lasciamo soli i cittadini"

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Arriva anche in consiglio comunale la crisi delle bollette. L’occasione l’hanno offerta i vertici delle società partecipate che dovevano fare il punto della situazione e illustrare il bilancio di un momento difficile. L’unica società che sorride è la Pharmacom, la farmacia comunale non era mai stata così solida, con un utile di quasi 120 mila euro e tanti investimenti riversati sul territorio, in forma di servizi, di sconti, di attenzione alle fragilità.

In difficoltà l’Asite nel gestire servizi essenziali, con i costi delle materie prime che sono lievitati. Ancora più preoccupato si è detto l’amministratore unico della Solgas, oggi di proprietà di un socio privato per il 51 per cento, che parla di aumenti per gli utenti del 57 per cento in bolletta anche sulla parte che doveva restare in tutela.

Il sindaco Paolo Calcinaro e la maggioranza hanno sottolineato la necessità di ridurre consumi e costi a carico dell’ente, per lampioni, scuole o palestre, ma anche l’impegno a sostenere i cittadini. Dai banchi della maggioranza è arrivata la raccomandazione a fare scelte precise, il consigliere Renzo Interlenghi ha ribadito: "Tagliamo qualche evento, qualche manifestazione, ma non lasciamo soli i cittadini, questo è davvero il tempo della responsabilità, manteniamo pubblica la Solgas per dare risposte reali alla gente". Il consigliere Pd Sandro Vallasciani ha sottolineato la necessità di un piano industriale chiaro, soprattutto per la Solgas che sarà quella più in sofferenza: "Il problema gas è un problema reale, c’è un velo di incertezza per il futuro, oggi non si parla più della fusione con l’omologa società di Porto San Giorgio, il socio riminese non gestisce direttamente il servizio, siamo in un limbo molto complicato". Gli fa eco il compagno di partito, Pierluigi Malvatani: "Ci sono utili ridottissimi per le società, la Solgas ha ridotto a meno della metà i suoi utili, lasciamo queste risorse per i cittadini". Il consigliere Alessandro Bargoni, di Fermo forte, vorrebbe invece una Solgas tutta privata: "Diversa la situazione dell’Asite che è invece una società in grado di dare servizi, risposte, lavoro e sostegno al territorio". Luciano Romanella, della Lega, ha ribadito: "Ho una piccola attività turistica, la bolletta della luce è già salita da mille e 400 euro a 5 mila e 300 euro. Le chiacchiere non servono a niente, aspettiamo risposte dal prossimo Governo perché così davvero non si può andare avanti. I partiti facciano la loro parte, i sindaci si facciano sentire. L’autunno caldo è alle porte".

Angelica Malvatani