Botte alla moglie, marito orco condannato a tre anni di carcere

Si era reso protagonista di continue aggressioni fisiche e di comportamenti violenti nei confronti della propria moglie, ospite insieme ai figli piccoli in una struttura d’accoglienza della provincia per rifugiati. Per questo motivo un cittadino nigeriano di 30 anni è stato condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione. La vicenda era venuta a galla a seguito dei gravi maltrattamenti fisici dell’imputato alla moglie, che l’avevano costretta al ricovero presso l’ospedale di Fermo, con una prognosi di 30 giorni, per contusione renale, trauma cranico, ecchimosi palpebrale e altre lesioni in diverse parti del corpo. La donna, insieme ai due figli, era stata trasferita presso una struttura protetta, gestita da un’associazione specializzata nel settore dell’assistenza a persone vittime di violenza, grazie alla rete territoriale locale antiviolenza, che era stata da subito attivata, applicando il contenuto del protocollo sulla violenza di genere sottoscritto in prefettura qualche mese prima dei fatti.