Botte e minacce all’anziana madre. Lo arrestano per la seconda volta

La mamma aveva raccontato di una serie di azioni aggressive e minacciose perpetrate dal giovane: era stato scarcerato a luglio sempre per comportamenti violenti verso il genitore. L’intervento e le manette .

Botte e minacce all’anziana madre. Lo arrestano per la seconda volta

Botte e minacce all’anziana madre. Lo arrestano per la seconda volta

Si era reso protagonista di un’escalation di violenze contro la madre fino a che, per lui, sono scattate le manette. In carcere, con la grave accusa di maltrattamenti in famiglia, è finito un fermano di 25 anni. Da tempo i carabinieri di Fermo, dopo aver ricevuto una querela da parte di una donna di Fermo, avevano denunciato il figlio alla competente autorità giudiziaria. La madre aveva raccontato di una serie di azioni aggressive e minacciose perpetrate dal giovane nei suoi confronti. Dopo essere stato scarcerato a luglio, in seguito a un episodio simile ai danni della madre, il 25enne era stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Tuttavia le prescrizioni imposte non avevano impedito l’escalation di comportamenti violenti. Le azioni aggressive e minacciose del giovane sono sfociate nel danneggiamento di arredi e suppellettili dell’abitazione condivisa con il genitore.

La convivenza è diventata insostenibile, e la vittima imprigionata in uno stato di costante ansia e timore. L’intervento dei militari dell’Arma di Fermo è stato tempestivo e deciso. L’autorità giudiziaria è stata informata del livello critico di pericolo che si celava dietro la situazione. Le mura di una casa dovrebbero essere un rifugio sicuro e non una prigione di paura, per questo le autorità giudiziarie e le forze di polizia sono sempre impegnate concretamente per aiutare le vittime ad uscire dal circolo vizioso di abusi e violenza. La richiesta di aggravamento della misura cautelare e l’attivazione del codice rosso testimoniano la rapidità dell’azione intrapresa dall’Arma. In breve tempo, infatti, è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a firma del gip del Tribunale di Fermo.

Provvedimento richiesto dalla locale Procura della Repubblica, che ha condiviso pienamente gli esiti degli accertamenti condotti dai carabinieri, quale aggravamento della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, già in atto a carico del 25enne. La protezione delle vittime è una priorità assoluta, e gli strumenti normativi unitamente alle molteplici associazioni per coloro che hanno bisogno di essere protetti e ascoltati. E’ possibile consultare i consigli utili pubblicati sul sito dell’Arma.

Fabio Castori