FABIO CASTORI
Cronaca

Botte e minacce di morte: "Dacci i soldi o ti rovino la vita"

I tre, a conclusione delle indagini, sono stati rinviati a giudizio e devono rispondere dei reati di estorsione, minaccia aggravata e lesioni personali .

A mettere a segno l’operazione e individuare i tre estorsori, dopo una complessa indagine, erano stati i carabinieri

A mettere a segno l’operazione e individuare i tre estorsori, dopo una complessa indagine, erano stati i carabinieri

Minacce di morte, di rapire il figlio e violenze allo scopo di estorcere a più riprese denaro in diverse occasioni. Una delle due vittime, per non aver ottemperato alle richieste estorsive, era stata anche aggredita fisicamente subendo lesioni giudicate poi guaribili dai sanitari in 5 giorni. A mettere a segno i piani estorsivi erano stati tre giovani di origini indiane, un 24enne domiciliato a Porto Sant’Elpidio, uno di 24 anni e uno di 37 residenti tra la bassa reggiana e mantovana. I tre, a conclusione delle indagini, sono stati rinviati a giudizio e dovranno rispondere dei reati di estorsione, minaccia a gravata e lesioni personali. Due di loro, il 24enne elpidiense e il 37enne del Reggiano, erano finiti in manette, mentre per il terzo indagato era scattata la misura cautelare personale dell’obbligo di dimora nel comune di Viadana, in provincia di Mantova. A mettere a segno l’operazione, dopo una complessa indagine, erano stati i carabinieri. Dalle risultanze investigative era emerso come i tre presunti estorsori, in concorso tra loro, avrebbero iniziato a mettere in atto le condotte illecite nel mese di luglio 2023, ai danni di una delle due vittime, che era stata più volte contattata, sia di persona che via telefono sulla propria utenza, pretendendo la consegna di una somma di denaro pari a 2000 euro senza averne alcun titolo. I tre malviventi avevano avvertito la vittima che se non avesse acconsentito alla loro richiesta, lo avrebbero picchiato, cosa che era avvenuta nel settembre 2023, allorquando il malcapitato, terminato il turno di lavoro, a bordo della propria bicicletta, era stato avvicinato dalle tre persone, che avevano iniziato ad inveire contro di lui, recriminandogli di non aver dato loro i soldi richiesti, colpendolo ripetutamente con dei bastoni di ferro dietro la testa e sulla gamba finché non era intervenuto in soccorso un collega di lavoro e i tre si erano dati alla fuga.

Allertate le forze dell’ordine e i sanitari del 118, la vittima era stata condotta al pronto soccorso. Per quanto riguarda la seconda vittima, tutto aveva avuto inizio il 2 ottobre 2023, quando era andata a fuoco la sua auto rimanendo danneggiata. Successivamente il 16 ottobre la vittima aveva rinvenuto davanti la porta di ingresso del proprio esercizio commerciale, una bottiglia incendiaria inesplosa.

A seguito dei due gravi episodi, quindi, l’uomo preso di mira si è recato presso i carabinieri per raccontare i fatti, rappresentando che fra l’altro, aveva iniziato a ricevere tramite la messagistica WhatsApp insistenti richieste di denaro, con ultimatum corredati da minacce di morte, sempre tramite utenze mobili inglesi, associate di volta in volta a numeri diversi onde celarne l’identità. Nei messaggi c’erano chiare minacce e se non avesse consegnato loro la somma richiesta lo avrebbero fatto saltare in aria, avrebbero bruciato il suo negozio, e avrebbero altresì cagionato gravi pregiudizi alla sua famiglia. Minacce che si erano concretizzate tramite telefonate o messaggi, con espressioni del seguente tenore: "Se fai ok, se non fai dillo, che altrimenti ti facciamo scoppiare oggi", "se oggi non fai il lavoro ti rovino la vita", "se non consegni i soldi vedrai cosa succederà con te e la tua famiglia. Noi prendiamo tuo figlio e poi ci darai 50.000 euro". A seguito di una complessa attività investigativa svolta dai militari del nucleo investigativo erano stati raccolti elementi di presunta responsabilità a carico dei tre uomini con la Procura della Repubblica che, condividendo con le risultanze investigative, aveva richiesto e ottenuto le tre misure cautelari.

Fabio Castori