
Il candidato sindaco Gionata Calcinari
"E’ vero, il bilancio non è di facile comprensione, ma la propaganda non fa bene alla città" esordisce il candidato sindaco Gionata Calcinari chiarendo la questione delle manutenzioni ‘mancate’ nonostante i 300mila euro previsti in bilancio, come dichiarato dal suo competitor Rossano Orsili. "I soldi per le manutenzioni non ci sono. Basta fare un giro per la città e vedere le condizioni pietose di tante strade. Solo nel 2025 sono stati tagliati oltre 100mila euro rispetto al 2024 per le manutenzioni delle strade e dei beni immobili. Per noi sarà prioritario, urgente, immediato, invertire la tendenza". Sulle manutenzioni di strade provinciali a rischio, a partire dalla Brancadoro a causa dei fondi tagliati dallo Stato: "La Provincia ha dichiarato che questo intervento verrà realizzato e sarà prioritario". Si fanno sentire anche le liste che supportano Calcinari che insistono su un cambio di marcia che ritengono ormai improcrastinabile per la città, vista la spoliazione e il ruolo di secondo piano in cui è stata ridotta. "E’ davanti agli occhi di tutti che la città è stata spogliata di servizi essenziali a favore dei comuni limitrofi. Una situazione frutto di scelte di coalizioni a trazione civica che non hanno avuto la capacità di essere presenti nei tavoli degli enti territoriali e superiori che gestiscono le risorse economiche. Sant’Elpidio a Mare deve tornare a essere centrale nel territorio, recuperare le tante posizioni perse".
Rivolti a quel 45% di cittadini "che ci hanno scelto al primo turno: li ringraziamo, hanno compreso bene che è ora di imprimere una svolta decisa, che offra alla città un cambio di marcia e una chance di crescita". Rispondendo indirettamente al competitor di Calcinari che si è definito ‘uomo del popolo’, la coalizione prosegue: "Oramai è chiaro che il concetto di ‘candidato sindaco del popolo’ non rimette in moto la città, ma favorisce solo il suo isolamento. E’ necessario riconnettersi alla filiera istituzionale e dialogare con essa". Sugli ex candidati sindaco Mirco Romanelli e Enrico Piermartiri: "Hanno riconfermato, con coerenza, la volontà di non condividere la strada del ballottaggio con Orsili che rappresenta la politica priva di coerenza, mascherando i partiti in finte liste civiche, senza un vero progetto per la città. Pensiamo a una città autonoma, che difenda i suoi interessi ma che non sia isolata, che sappia immaginare il proprio futuro e che non lo subisca passivamente".