Calcinaro: "Casina delle Rose, ringrazio Cardinali ma non si può"

Il sindaco chiude al prestito: "Certo della buona fede dello stimato imprenditore ma proposta impraticabile"

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Insiste Mauro Cardinali, l’idea di mettere 2 milioni di euro sulla Casina delle Rose dovrebbe essere tenuta in considerazione. Ribadisce l’offerta attraverso canali personali nei quali sottolinea che si tratta di una proposta che consentirebbe al comune di detenere la proprietà dello immobile e di restaurarlo come hotel a cinque stelle: "In qualsiasi istituto di credito oggi chiedere un chirografario per due milioni di euro comporterebbe se concesso, un tasso di interesse al 6 per cento annuo pari a 500 mila euro di interessi convenzionali. Fermo ha il diritto di avere un hotel degno della propria città storica. Inutile richiamare i turisti per visitare le bellezze storiche della città, poi mandare gli stessi a pernottare a Porto san Giorgio. Una strategia commerciale di questo livello, sede della provincia e hotel porterebbe un ripopolamento della città, piazza del Popolo e le attività commerciali rifiorirebbero". Il sindaco Paolo Calcinaro sottolinea che l’idea di prendere a prestito a tasso zero per due anni da Cardinali per il Comune è impraticabile: "Certo della buona fede dello stimato imprenditore però condivido con voi tutti alcuni dati che fanno diventare la proposta completamente estranea: è evidente che portare la Provincia alla Casina non porterebbe giovamento alcuno alla economia cittadina: oggi le Province hanno pochissimi servizi con accesso del pubblico, al contrario di un comune. Quindi, pochissimo afflusso ma ulteriori macchine dei dipendenti a saturare i posti in centro storico: controproducente. Deve essere recettiva alberghiera per attirare visitatori, utenti e turisti in grado di portare economia. E ancora, un prestito da restituire a 5 anni a tasso zero sarebbe pesantissimo per un comune e costerebbe alla comunità 400 mila euro sui bilanci correnti per 5 anni: i comuni possono invece accedere a mutui di 2030 anni con Cassa depositi e prestiti a tassi agevolati consentendo ai bilanci di respirare con rate molto più ridotte". Il sindaco ricorda che con due milioni non si riuscirebbe nemmeno ad affrontare l’avvio dei lavori, coi prezzi che ci sono oggi e con tutto il costo del progetto, degli impianti, gli interni, le finiture e il recupero strutturale. Una strada che difficilmente potrà essere percorsa.